Lettera a Zavoli: una tv di Stato non può fare propaganda agli stupefacenti. Il sottosegretario: «E’ stato un inno alla droga». Critiche anche per la trasmissione di Chiambretti su Italia Uno
Morgan ad Annozero |
ROMA – Annozero fa il botto di ascolti, accende i riflettori sul tema della droga ospitando in studio il cantante Morgan (escluso da Sanremo dopo la sua ammissione di fare uso di stupefacenti) e fa andare su tutte le furie Carlo Giovanardi, sottosegretario responsabile del Dipartimento nazionale antidroga.
LETTERA A ZAVOLI – L’esponente del governo ha scritto al presidente della Commissione di vigilanza della Rai, Sergio Zavoli, per denunciare la «scandalosa» trasmissione di Annozero di ieri sera. «Una tv di stato – ha affermato Giovanardi – ha fatto la propaganda alla droga. Sembrava una specie di fumeria d’oppio». Il sottosegretario ha criticato, per lo stesso motivo, anche la trasmissione di Piero Chiambretti su Italia1. Nel corso del programma Morgan ha avuto modo di cantare la canzone che avrebbe presentato al Festival e ha ricevuto il sostegno da Adriano Celentano. Tuttavia l’ex leader dei Bluvertigo ha ribadito come il crack funzioni effettivamente come antidepressivo.
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Il sottosegretario Giovanardi (Lapresse) |
«NIENTE INNI ALLA DROGA» – «È inutile – ha però spiegato Giovanardi, intervenendo ad un convegno sulla sicurezza stradale – che il dipartimento faccia politiche attive per la formazione e la prevenzione dell’uso di droghe. Che i Sert e le comunità siano impegnati al recupero di 150 mila ragazzi se poi, come ieri sera, nella trasmissione di Santoro assistiamo ad una sorta di fumeria d’oppio, di elogio della droga. La stessa cosa si può dire della trasmissione di Chiambretti su una rete Mediaset. È come se di fronte ad un’epidemia, si incita la gente ad ammalarsi». A suo avviso, si tratta di «disinformazione ed inno alla droga». Fra l’altro, Annozero «ha dato rilievo ad un personaggio come Morgan e ad un filosofo da strapazzo, persone che danno messaggi contrari alle conoscenze scientifiche». Di fronte a questi messaggi tv, «mi chiedo quindi, cosa dobbiamo fare noi?». Giovanardi, ricordando che l’uso di alcol e di droghe è una delle prime cause degli incidenti stradali, ha anche reso noto di aver convocato il parlamentino del dipartimento con all’ordine del giorno proprio questo argomento.
LA POSIZIONE DELL’AIART – Anche l’associazione dei telespettatori cattolici Aiart ha preso posizione sulla puntata: «Annozero ha sbagliato nel continuare a presentare il consumo di droga come un antidepressivo, come un’usanza in voga tra molti giovani. Serve più accortezza nell`affrontare tali temi» ha detto il presidente Luca Borgomeo. «Riportare poi Morgan in tv ci sé sembrato superfluo – continua Borgomeo – Probabilmente ha ottenuto più popolarità in questo modo che con le sue canzoni».
LE REAZIONI POLITICHE – Non è passato molto prima che vi fossero reazioni alle parole del sottosegretario. «Giovanardi non perde occasione per tacere – ha detto il presidente dei deputati dell’Idv, Massimo Donadi – e le spara sempre più grosse, dicendo un mare di sciocchezze. L’attacco ad Annozero è strumentale ed ingiustificato e dimostra ancora una volta che il governo sulle droghe fa solo demagogia». «Chi grida allo scandalo fa solo ipocrisia – ha invece commentato Alessandro Pignatiello, coordinatore della segreteria del Pdci -. Solo l’ipocrisia e l’ignoranza di certa destra politica ultraproibizionista, Giovanardi in primis, può salire sul carro dell’inquisizione e muovere crociate da medioevo. Con la sua azione e le sue leggi fuori dal mondo, Giovanardi è stato solamente capace di criminalizzare diverse generazioni di italiani, senza combattere la criminalità organizzata e il narcotraffico. La strada maestra è differenziare le sostanze stupefacenti, informare, prevenire e legalizzare le droghe leggere». Il diretto interessato, Michele Santoro, preferisce invece non fare polemiche: «Non dico niente. Ogni commento è legittimo».
Redazione online