Informati Subito

Prima notte in carcere per Scaglia

 

L’INCHIESTA SUL RICICLAGGIO. L’ex ad di Fastweb è arrivato a mezzanotte a Ciampino, dove è stato prelevato dalla Guardia di Finanza

 

Silvio Scaglia (Ansa)

Prima notte in carcere per Silvio Scaglia. L’ex amministratore delegato della società telefonica Fastweb, coinvolto nell’inchiesta su un presunto maxi riciclaggio di circa 2 miliardi di euro, è arrivato all’aeroporto romano di Ciampino a mezzanotte e mezza con un volo privato proveniente dalle Antille ed è stato prelevato direttamente sotto bordo dell’aereo dalla Guardia di Finanza, Scaglia è stato fatto uscire da un varco secondario dello scalo, lontano dai numerosi cameraman e giornalisti che lo attendevano nel settore dell’aviazione generale. «Si è costituito alla Guardia di Finanza» ha riferito il legale di Silvio Scaglia, Gildo Ursini. Dallo scalo romano l’ex ad di Fastweb è stato trasferito nel carcere di Rebibbia. Il manager ha passato la sua prima notte in una cella da solo. Scaglia potrebbe essere interrogato tra venerdì e sabato, o addirittura lunedì. Sono ripresi intanto in mattinata, presso il Tribunale di Roma, gli interrogatori di garanzia delle persone arrestate nell’ambito dell’inchiesta.

«MAI FATTE OPERAZIONI ILLECITE» – «So bene di dover andare in carcere. Ma voglio chiarire tutto ai magistrati. Non ho mai fatto operazioni illecite durante la mia gestione di Fastweb. Già tre anni fa avevo dato tutte le spiegazioni ai pm», ha ribadito Scaglia prima di partire per il rientro in Italia, parlando al telefono con il suo avvocato Gildo Ursini.

CASO DI GIROLAMO – Nella maxi inchiesta su frode fiscale e riciclaggio che ha travolto Fastweb e Telecom Sparkle è coinvolto anche il senatore pdl Nicola Di Girolamo: su di lui persa l’accusa di un’elezione appoggiata dai boss della ‘ndrangheta. Il politico sott’accusa rischia di perdere il posto a Palazzo Madama e il presidente del Senato Renato Schifani ha annunciato che mercoledì prossimo l’Aula voterà sulla decadenza dalla carica di Di Girolamo. «Noi abbiamo detto per primi, dopo le politiche del 2006 – ha sottolineato il sottosegretario Paolo Bonaiuti – che nelle elezioni degli italiani all’estero è avvenuto di tutto e di più: le schede, per esempio. Bene ha fatto perciò il Presidente Schifani a chiedere che il Senato si pronunci subito sulla regolarità dell’elezione del Senatore Di Girolamo».

Foto di Hitler e Mussolini ritrovate nella casa di Mokbel (da un’immagine del Tg5)

MOKBEL – Un primo «tesoretto» dell’organizzazione responsabile del maxi riciclaggio facente capo a Gennaro Mokbel è stato sequestrato a Roma dai carabinieri del Ros. Si tratta di migliaia di dipinti, serigrafie, sculture di artisti famosi frutto, secondo gli inquirenti, del riciclaggio.

Sigilli al magazzino dove è stato trovato il «tesoretto» (Proto)

«UN PRIMO TESORETTO» – L’operazione del Ros è scattata nelle prime ore di questa mattina, in via Bevagna 5, nel quartiere Collina Fleming, dove i carabinieri hanno trovato il magazzino all’interno del quale era custodito quello che si ritiene sia solo «un primo tesoretto» dell’organizzazione capeggiata da Mokbel e responsabile, secondo l’accusa, del riciclaggio di ingentissimi capitali illegali. Si tratta, spiegano gli investigatori, di migliaia di dipinti, serigrafie, litografie e decine di sculture: opere d’arte nelle quali la presunta associazione per delinquere reimpiegava parte degli enormi cespiti illegalmente acquisiti. Sono opere di importanti artisti contemporanei e moderni tra cui spiccano i nomi di De Chirico, Capogrossi, Tamburri, Schifano, Borghese, Palma, Clerici e Messina. Le opere d’arte sono ora all’esame degli specialisti del Comando Tutela patrimonio culturale dell’Arma. (fonte Ansa)

BORSA – Le indagini intanto continuano ad appesantire i titoli delle due società telefoniche in Borsa. A metà seduta ancora giù Telecom, che perde l’1,7% il giorno dopo il cda che ha approvato alcuni dati preliminari, rinviando l’esame del bilancio e il piano al mese prossimo. Fastweb che cedeva il 5,5% recupera e ora è sul -0,8%. Dalla chiusura del 22 febbraio a oggi il titolo ha perso circa il 19%. Male anche Telecom Italia che perde lo 0,57% a 1,06 euro.

Redazione online

Prima notte in carcere per Scagliaultima modifica: 2010-02-26T15:38:57+01:00da
Reposta per primo quest’articolo