Oltre cento scosse di assestamento, anche forti. trecento le vittime stimate. Un centinaio di persone intrappolate sotto un edificio crollato a Concepcion, sciacalli nei negozi
Il giorno dopo – A ventiquattro ore dal sisma che ha colpito il Cile nella notte tra venerdì e sabato è arrivato il tempo dei primi bilanci. La direttrice della protezione civile cilena Carmen Fernandez ha annunciato che le vittime sono sicuramente più di 300. Nel frattempo, per tutta la giornata e la notte successiva al terremoto, si sono registrate un centinaio di scosse di assestamento, tutte superiori alla magnitudo 4,0, con un massimo di 6,9.. Un centinaio di persone sarebbero ancora bloccate sotto le macerie di un palazzo di 14 piani crollato a Conepcion, la città più vicina all’epicentro.
Tsunami – Allarme tsunami rientrato in tutto il Pacifico. Le onde, molto ridimensionate, hanno raggiunto le coste delle Hawaii, del Giappone e della Kamchatka in Russia senza provocare danni.
Il terremoto – Un devastante terremoto di magnitudo 8,8 della scala Richter, tra i più forti della storia recente, ha colpito il Cile alle 3.34 di sabato mattina ora locale (le 7,34 italiane) provocando centinaia di vittime. Sarebbero 240, ma bilancio ufficiale è destinato ad aggravarsi considerato l’alto numero di feriti.
L’epicentro della scossa è stato registrato a circa 90 chilometri a nord est di Concepcion e a 110 chilometri a sud est di Talca, ad una profondità di circa 55 chilometri e precisamente a 325 km a Sud Ovest di Santiago. Secondo la tv Usa Nbc sarebbero circa 400 mila i senzatetto. Obama assicura: siamo pronti ad assistere il Cile.
Secondo l’istituto americano di geofisica questo del Cile è il quinto terremoto più forte della storia. Di più forti se ne ricordano solo altre quattro: da 9.5 nel 1960 ancora in Cile a Valdivia (oltre 400 chilometri a sud di Concepcion), da 9.2 in Alaska nel 1964, da 9.1 che generò lo tsunami nell’oceano Indiano nel 2004 e da 9.0 che distrusse Lisbona nel 1755.
Venerdì sera, sull’altro lato dell’Oceano Pacifico, si è verificata una scossa di magnitudo 7,3 al largo di Okinawa, in Giappone.
Il terremoto che ha devastato Haiti il 12 gennaio era di magnitudo 7.0.
Gli italiani – Fabrizio Romano, capo dell’unità di crisi della Farnesina, a Sky Tg24 dichiara che “al momento non si registrano vittime italiane”. Romano precisa che si tratta di “un dato provvisorio, che richiede verifiche continue”. In tutto il Cile, ha aggiunto, si trovano in questo momento circa “50mila italiani, 500 solo a Concepcion” e “la difficoltà dei contatti telefonici” rende complicato “esprimersi sulla loro sorte.