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Par condicio, il cda Rai ha deciso «Stop ai talk show fino a fine voto»

 

Van straten: «è una scelta sbagliata». Cda vota a maggioranza la proposta di Masi: si fermano Porta a Porta, Annozero, L’ultima Parola e Ballarò

 

Giovanni Floris, conduttore di Ballarò

MILANO – Il consiglio d’amministrazione della Rai, a maggioranza, ha deciso lo stop ai talk show per un mese, fino al voto delle Regionali. Lo ha reso noto per primo il consigliere d’amministrazione Giorgio Van Straten, esprimendo la sua contrarietà. Successivamente, in un comunicato di viale Mazzini è stato specificato che il cda, «in applicazione» del regolamento varato dalla commissione di Vigilanza, ha deliberato a maggioranza «la sospensione temporanea, per il periodo relativo alla seconda fase della campagna elettorale, della messa in onda dei programmi di approfondimento informativo Porta a Porta (Raiuno), Annozero, L’ultima Parola (Raidue), Ballarò (Raitre), sostituendoli, ove possibile, con tribune elettorali, dando mandato al direttore generale di assicurare i termini e le modalità operative per assicurare il rispetto delle previsioni del citato Regolamento». Le puntate delle trasmissioni sospese «verranno recuperate appena possibile», recita il comunicato Rai.

«RESTANO I TG» – «Restano i notiziari, ma questo, visti i comportamenti dell’attuale direzione del TG1, non può rassicurare nessuno – ha detto Van Straten -. È una scelta sbagliata perché fa venir meno il nostro dovere di servizio pubblico, crea polemiche e conflitti esterni, procura un danno alla Rai in termini di ascolti e quindi anche di ricavi pubblicitari. Come consigliere di amministrazione ho espresso la mia totale contrarietà a questa scelta di applicazione del regolamento della Vigilanza, un regolamento che oltretutto molti autorevoli giuristi hanno valutato come incostituzionale», ha concluso. La proposta del dg Mauro Masi sarebbe passata a maggioranza, contrari i consiglieri d’opposizione e il presidente Paolo Garimberti.

«UNA BRUTTA PAGINA» – Di decisione «contraddittoria e sbagliata, che tradisce profondamente i doveri del servizio pubblico» parla anche l’altro con consigliere d’opposizione Nino Rizzo Nervo. «Con cinque voti a favore e quattro contrari il consiglio di amministrazione – ha spiegato – è andato oltre lo stesso regolamento approvato dalla Commissione parlamentare che, pur limitando pesantemente la libertà di espressione, non prevedeva la cancellazione per un mese di programmi importanti come Porta a Porta, Ballarò, Annozero e L’ultima parola. Sconcerta anche la totale mancanza di rispetto dimostrata nei confronti delle capacità professionali dei conduttori e dei direttori di rete ai quali in sostanza si dice: vi sospendiamo sino alla fine della campagna elettorale perchè non ci fidiamo di voi». Per Rizzo Nervo, «commissione di Vigilanza e Rai hanno scritto una brutta pagina: la legge sulla par condicio è soltanto un alibi inconsistente tant’è che nei dieci anni di sua applicazione mai erano state soppresse trasmissioni di approfondimento giornalistico».

Redazione online

Par condicio, il cda Rai ha deciso «Stop ai talk show fino a fine voto»ultima modifica: 2010-03-01T16:02:45+01:00da
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