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Il serpente che si mangiava i cuccioli di dinosauro

 

Eccezionale ritrovamento fossile in India. In un nido un rettile lungo tre metri e mezzo stava attaccando un sauropode appena uscito dall’uovo

 

La ricostruzione della scena: il serpente (a sinistra) si appresta ad assalire il dinosauro appena uscito dall’uovo un attimo prima che il nido venga sommerso dal fango (Reuters)

Una straordinaria storia di vita e di morte avvenuta 67 milioni di anni fa, alla fine del Cretacico. Ce la racconta un nido fossile di sauropodi, dinosauri tra i più grandi che da adulti arrivavano a misurare anche 20 metri di lunghezza. È stata trovata infatti nel 1984 nel Gujarat, Stato dell’India occidentale, la prima prova effettiva che i serpenti divoravano i dinosauri, almeno i loro cuccioli, ma lo studio è stato pubblicato solo ora sulla rivista scientifica PLoS Biology.

SOMMERSI DAL FANGO – È un ritrovamento paleontologico eccezionale, sia per la qualità del reperto, sia per il significato. Un serpente lungo circa tre metri e mezzo, di una nuova specie che è stata chiamata Sanejeh indicus, morì all’interno di un nido di dinosauri, probabilmente Titanosauri. Insieme a lui sono stati trovati un cucciolo di dinosauro lungo mezzo metro che stava uscendo da un uovo e altre due uova intatte. Il serpente era avviluppato intorno alle due uova e si preparava ad attaccare il baby-dinosauro, quando una violenta tempesta probabilmente causò lo straripamento di un vicino ruscello che sommerse di fango il nido uccidendo sia il serpente che il dinosaurino. Ma grazie a quel fatto lontano, i loro resti si sono potuti conservare perfettamente per arrivare fino a noi.

Questo è il reperto rinvenuto in India (Ap)

PREDATORI E PREDE – «Questa scoperta», racconta Jeffrey Wilson, paleontologo dell’Università del Michigan e membro della squadra che ha studiato il reperto, «ci dice quanto poteva essere pericolosa la vita di un cucciolo di dinosauro, anche di quelli più grandi». Gli studiosi già sapevano che le uova di dinosauro potevano essere predate da altri dinosauri e che i cuccioli potevano costituire il pasto anche dei mammiferi. Sospettavano che le uova potessero essere predate anche dai serpenti, ma finora non erano state trovate le prove.

BOCCA ARCAICA – Il Sanejeh indicus era un serpente un po’ diverso da quelli attuali. I serpenti infatti sono apparsi sulla Terra solo 98 milioni di anni fa, nel Cretacico Superiore, quasi alla fine del periodo dei dinosauri. Quelli attuali hanno l’articolazione mandibolare posizionata oltre il cranio. Grazie a questa particolarità boa, pitoni e anaconda riescono a spalancare la bocca in modo tale da poter ingoiare prede molto grandi: sono stati più volte osservati serpenti ingoiare pecore intere e anche piccoli vitelli. Il Sanejeh i., invece, era una specie arcaica che non aveva ancora evoluto questa caratteristica. Anche se aveva la forma dei serpenti attuali, la sua bocca era più simile a quella delle lucertole di oggi. Però la mascella superiore del serpente si poteva muovere in modo indipendente da quella inferiore: in questo modo poteva inghiottire la preda prima un po’ a sinistra e poi un po’ a destra, muovendosi come quando si indossa un paio di jeans troppo aderenti. Il serpente era anche in grado di rompere le uova per leccarne il contenuto.

Paolo Virtuani

Il serpente che si mangiava i cuccioli di dinosauroultima modifica: 2010-03-04T11:52:59+01:00da
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