L’ondata di maltempo – bora record a trieste. chiuso l’aeroporto di bologna. La Protezione civile ha distribuito acqua e coperte sull’A24. Il racconto: «È stato un inferno»
Neve anche in Molise |
MILANO – Autobus e auto bloccate dalla neve in autostrada. Frane, paesi isolati e fiumi straripati. L’ondata di maltempo che, come previsto, si è abbattuta su molte regioni sembra aver provocato i maggiori disagi nelle zone centrali. Autostrade per l’Italia informa che da oltre 24 ore nevica incessantemente su oltre 1.000 km di rete del gruppo in Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Umbria. I maggiori accumuli nevosi si sono registrati sul tratto appenninico dell’A1, con circa 60 cm di neve.
ABRUZZO – Sull’autostrada A24 Roma-L’Aquila, a causa di una bufera di neve, un autobus di linea dell’Arpa, partito nel tardo pomeriggio di martedì dalla capitale, è rimasto fermo per ore all’altezza di Tagliacozzo dove sono rimaste bloccate anche molte macchine. Gli occupanti del bus sono stati raggiunti dal soccorso della Protezione Civile che ha distribuito acqua e coperte. L’autobus di linea è arrivato a destinazione soltanto dopo sette ore, scortato da mezzi spazzaneve. Situazione analoga anche per i mezzi delle corse successive: quello delle 17.45 è arrivato all’Aquila non prima delle 2. È andata addirittura peggio agli utenti della corsa delle 18.45, una delle più affollate dai pendolari che sono arrivati dopo le 3, con un viaggio di nove ore. La viabilità è tornata comunque nella norma nelle prime ore del mattino complice il rialzo delle temperature. Ma l’odissea di questa notte sull’autostrada, che aveva spinto il prefetto dell’Aquila, Franco Gabrielli, ad annunciare un ricorso alla procura, ha scatenato le critiche delle centinaia di persone coinvolte. «È una cosa incredibile – commenta Cesare del Campanile passeggero dell’autobus Arpa delle 17.45 – mentre ci fanno pagare il pedaggio per ‘autostrada di montagna’, bastano 10 centimetri di neve per la paralisi del traffico. Ho visto gente stanotte – prosegue – che spargeva il sale a mano». L’incubo maggiore l’hanno vissuto le persone rimaste bloccate sotto la galleria, che sono state soccorse con acqua e coperte. «È un inferno, sono bloccato sulla A24 dalle 5 del pomeriggio. Sul viadotto di Pietrasecca ci sono centinaia di auto e camion e pullman fermi in piena bufera di neve» raccontava nella tarda serata di martedì Gaetano De Luca, ricercatore dell’Ingv, partito da Roma nel pomeriggio per raggiungere l’Abruzzo. Nel frattempo, l’Ispettorato di Vigilanza sulle Concessioni Autostradali dell’Anas (IVCA) ha aperto una verifica ispettiva ed ha convocato la società concessionaria Strada dei Parchi per un esame approfondito degli accadimenti e della gestione dell’emergenza neve e della comunicazione sulla A24.
MARCHE – Critica anche la situazione nelle Marche, dopo che le nevicate e le forti piogge hanno provocato lo straripamento di alcuni fiumi e affluenti delle province di Ancona e Macerata. Nelle ultime ore, fa sapere il dirigente della Protezione civile regionale Roberto Oreficini, sono caduti in media 30 millimetri di pioggia con picchi fino a 60 millimetri lungo la costa. Precipitazioni che hanno accresciuto notevolmente la portata dei fiumi. Ad Ancona e provincia sono straripati l’Aspio, il Musone e piccoli affluenti; in provincia di Macerata il Potenza, l’Asola, il Monocchia e il Trodica; nel Fermano-Ascolano il Tenna. Non è stato necessario evacuare abitazioni o fabbriche, ma tutte le strutture di Protezione civile mantengono lo stato di allerta.
EMILIA ROMAGNA – A causa delle intense nevicate l’aeroporto di Bologna è stato chiuso. Sono in corso tutte le attività di sgombero delle infrastrutture di volo e le operazioni di sghiacciamento degli aeromobili. Al lavoro una squadra di 110 mezzi e di circa 150 uomini. Alle ore 12.00 sarà fatta nuova verifica, per programmare la riapertura dello scalo.
FRIULI VENEZIA-GIULIA – La bora sta spazzando la città di Trieste, il Carso e l’intera pianura friulana. Tra le 8 e le 9 di questa mattina l’Osservatorio meteo dell’Arpa ha segnalato una raffica di 152 km/ora, un record assoluto dagli anni Novanta, cioè da quando si è cominciato a registrare il vento con apparecchiature sofisticate e particolarmente attendibili. La media sulla città – dove la bora soffia da martedì pomeriggio – è superiore ai 100 chilometri all’ora e anche questo dato, hanno fatto sapere all’Osmer, è un record assoluto. Il vento soffia con intensità superiore ai 100 chilometri all’ora anche sulla costa, da Trieste a Lignano e sulla pianura friulana dove le raffiche variano dai 50 ai 100 chilometri all’ora.
CAMPANIA – Due abitazioni sono isolate dalla scorsa notte in contrada Laurano di Serino, nell’avellinese, a causa di una frana. Lo smottamento ha un fronte di circa 15 metri e dal monte Terminio è colata una notevole quantità di fango e detriti che ha ostruito l’unica strada che collega la frazione rurale al centro abitato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e la protezione civile di Avellino. Dalle prime ore del giorno sono in corso i lavori di ripristino.
PUGLIA – Una nave mercantile con 19 persone a bordo si è incagliata nei pressi di Castellaneta (Taranto), dopo essere stata disancorata dalle pessime condizioni del mare. Sul posto sono subito intervenuti mezzi e uomini della Guardia costiera. La nave, di 123 metri di lunghezza, di nazionalità bulgara come tutte le persone a bordo, era all’ancora in mare aperto a un centinaio di metri dalla costa di Castellaneta. Alla Capitaneria di porto, attraverso lo speciale sistema di controllo Vts (Vessel traffic service), si sono accorti durante la notte che però si stava avvicinando verso la costa, spinta dal vento e dal mare. È stato dato l’allarme, ma quando da bordo si sono resi conto di cosa stava accadendo la nave si era già incagliata su un fondale sabbioso, a 60 metri dalla riva, in prossimità dello stabilimento balneare Albatros. Da Taranto sono immediatamente intervenute motovedette della Guardia costiera che hanno verificato, nonostante il mare agitato, che l’equipaggio non era in pericolo.
CALABRIA – Frane e smottamenti nelle province calabresi. L’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria tra Cosenza e Falerna è stata chiusa per i disagi provocati dal maltempo nel tratto tra Rogliano ed Altilia, nel Cosentino. La decisione è stata presa dall’Anas per effettuare alcuni sopralluoghi sul versante della carreggiata sud. Tutta l’autostrada viene monitorata a causa delle piogge incessanti che stanno cadendo sin dalla notte. La protezione civile regionale ha innalzato lo stato di allerta nel Crotonese, nella zona di Belcastro (Catanzaro) e a Siderno (Reggio Calabria).
SICILIA – L’ondata di maltempo ha investito anche la Sicilia, con nubifragi e forti raffiche di vento. Una frana ha isolato il Comune di Scaletta Zanclea. A Messina è crollato il tetto di un padiglione del reparto di ginecologia dell’ospedale «Papardo» e le degenti sono state trasferite all’ospedale «Piemonte», del quale pochi giorni fa è stata decretata la chiusura per carenze strutturali. Solo in mattinata è stato ripristinato il traffico sulla strada statale 189 Palermo-Agrigento, una delle principali arterie dell’isola, che era stata chiusa al transito tra il Motel San Pietro e il Bivio Manganaro a causa dello straripamento del fiume Platani. Il livello dell’acqua ha raggiunto i 40 centimetri, invadendo la sede stradale. Traffico interrotto dall’alba anche su una carreggiata dell’A18 Messina-Catania, all’altezza del bivio per Tremestieri, a causa dell’esondazione del torrente Canne che ha provocato uno smottamento del terreno sia sulla sede stradale sia su quella ferroviaria. Disagi anche a Termini Imerese dove è straripato il Fiumetorto: l’acqua ha invaso alcune abitazioni e tre famiglie sono state evacuate.
SARDEGNA – Una nave mercantile che trasporta merci pericolose è in avaria al largo della Sardegna: sul posto sono intervenuti un rimorchiatore e una moto-vedetta della Guardia costiera, che la stanno assistendo mentre dirige al porto di Arbatax. I fatti, secondo quanto si apprende al Comando generale delle Capitanerie di porto, si sono verificati la scorsa notte, quando la nave Ro-Ro ‘Esprit’ – che trasporta sostanze tossiche, corrosive e infiammabili – ha segnalato un guasto al timone mentre era in navigazione da Genova a Cagliari. A bordo 19 uomini di equipaggio e un passeggero (l’autista di un camion); il mare è forza 3-4. Sul posto si sono diretti un rimorchiatore e una moto-vedetta che hanno raggiunto la nave e la stanno assistendo mentre dirige autonomamente ad Arbatax.
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