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«Sanitopoli», arrestato Frisullo: avrebbe accettato denaro ed escort

 

In carcere l’ex vicepresidente di Nichi vendola e altre. Accusato da «Gianpi» Tarantini, deve rispondere di associazione per delinquere, corruzione e turbativa

 

Frisullo quando era in giunta con Vendola

 

BARI – L’ex vicepresidente della giunta regionale pugliese Sandro Frisullo (Pd) è stato arrestato e condotto in carcere su disposizione della magistratura barese nell’ambito delle indagini sulla gestione della sanità pugliese. L’indagine si avvale anche delle dichiarazioni accusatorie rilasciate dall’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini

L’ACCUSA – Frisullo è accusato di associazione per delinquere, corruzione e turbativa d’asta. Da novembre era stato proprio «Gianpi» Tarantini a riferire agli inquirenti dei rapporti avuti con Frisullo quando questi era vicepresidente della giunta pugliese. Tarantini – nel corso di alcuni interrogatori – rivelò ai pm del pool «sanità», Ciro Angelillis, Eugenia Pontassuglia e Giuseppe Scelsi di aver offerto a Frisullo escort e denaro (che il politico avrebbe accettato), in cambio di vantaggi per le sue società nell’aggiudicazione di appalti presso la Asl di Lecce.

ALTRI TRE ARRESTI – Il provvedimento restrittivo notificato all’ex vicepresidente è anche a carico di altre tre persone – medici e funzionari della Asl salentina – che avrebbero concorso con l’ex amministratore regionale nella commissione, a vario titolo, dei reati contestati a Frisullo. Dei tre arrestati – dei quali non si sono appresi per il momento i nomi – due sono stati posti ai domiciliari, uno in carcere.

LE PAROLE DI GIANPI – L’ex vicepresidente avrebbe ottenuto soldi e prestazioni sessuali con escort dall’imprenditore barese Tarantini in cambio di un suo impegno per sbloccare i mandati di pagamento per le forniture di protesi e di materiale sanitario che le società della famiglia Tarantini avevano fatto alle Asl. Emerge dagli interrogatori, in parte secretati, a cui è stato sottoposto da novembre l’imprenditore da parte dei tre magistrati del pool sanità.

IL SISTEMA – Il «sistema Tarantini», quello ideato dall’imprenditore barese, – secondo l’accusa – tra il 2008 e il 2009, con la complicità di funzionari delle Asl, ha consentito a «Gianpi» di pilotare e vincere appalti per la fornitura di protesi e di materiale sanitario, fatti questi che nei mesi scorsi hanno portato all’arresto di funzionari dell’azienda sanitaria accusati di essere stati corrotti da «Gianpi». Frisullo – a quanto trapela – sarebbe l’unico politico della giunta di centrosinistra guidata da Vendola tirato in ballo.

VIA DALLA GIUNTA – Il nome dell’ex vice-governatore era già uscito nel luglio 2009 e gli costò il posto nel governo regionale di Nichi Vendola. Dai verbali emerge che «Gianpi» – da quattro mesi gli arresti domiciliari a Roma per la vicenda dei coca-party organizzati nell’estate del 2008 in Sardegna, – sta collaborando attivamente con gli inquirenti. Ai magistrati ha svelato il modo in cui riusciva a pilotare gli appalti corrompendo i funzionari della Asl che si adoperavano per truccare le gare (due sono stati recentemente arrestati), ma anche gli strumenti con cui si è ingraziato, tra il 2007 e l’inizio del 2009, il vice-governatore della Puglia. In cambio dei «doni» ottenuti, Frisullo si sarebbe attivato per sollecitare e sbloccare i mandati di pagamento per le forniture di protesi e di materiale sanitario che le società «Tecno Hospital» e «System Medical», della famiglia Tarantini, avevano fatto alla Asl Bari guidata da Lea Cosentino, soprannominata «lady Asl», che da un mese è agli arresti domiciliari per falso e peculato.

Redazione online

«Sanitopoli», arrestato Frisullo: avrebbe accettato denaro ed escortultima modifica: 2010-03-18T10:45:48+01:00da
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