Sorteggi – Oggi alle 12 gli accoppiamenti di Champions: da evitare Barcellona e Manchester. Anche la Juve è fuori: tocca ai nerazzurri salvare l’Italia
Domani sera il Palermo; oggi il sorteggio dei quarti di Champions League. L’Inter conoscerà a mezzogiorno il nome dell’avversario delle partite, che si giocheranno tra il 30 o 31 marzo (andata) e il 6 o 7 aprile (ritorno). Sorteggio a Nyon, sede dell’Uefa e in diretta tv; sorteggio libero, senza teste di serie o particolari accorgimenti: tutti contro tutti. Dei sette avversari, due appaiono fortissimi: Barcellona, campione in carica, e Manchester United, vincitore dell’edizione 2008 e finalista nel 2009. In alternativa, il Lione, che ha appena eliminato il Real; il Bordeaux, che ha fatto fuori l’Olympiacos; il Bayern Monaco, aiutato dall’arbitro Ovrebo a superare la Fiorentina; l’Arsenal, che non ha avuto grandi problemi a battere il Porto; il Cska Mosca, sorprendente nel ribaltare il pronostico con il Siviglia. In queste ore si è fatta strada la convinzione che l’avversario migliore possano essere proprio i russi, ma basterebbe ricordare la lunghezza del viaggio per e da Mosca per azzerare qualsiasi (teorico) vantaggio di partenza. Come da recente tradizione, il sorteggio di oggi servirà per definire anche il tabellone completo della Champions League, con gli accoppiamenti per le semifinali di fine aprile (andata: 20 e 21; ritorno: 27 e 28; finale: sabato 2 maggio a Madrid).
Massimo Moratti ha riassunto così l’umore nerazzurro: «Abbiamo già parlato della vittoria contro il Chelsea. Va tutto bene, sono felicissimo, ma adesso pensiamo al Palermo, perché sarà una partita molto dura. Rinnovo i complimenti a Mourinho, ma adesso dobbiamo concentrarci sul campionato. Giriamo pagina, ripenseremo alla coppa quando dovremo preparare l’andata dei quarti. L’avversario? A questo punto, chi ci capita, ci capita ». A Stamford Bridge, dopo la vittoria sul Chelsea, aveva detto: «Tutti speriamo sempre in una squadra più abbordabile, poi quando arriva una grande diciamo: fantastico, questa è la squadra giusta per metterci alla prova. Il Real sembrava dover mangiare il Lione e invece è andata in un altro modo». È dall’aprile 2003 che i nerazzurri non raggiungono la semifinale; ci erano riusciti, eliminando il Valencia, prima di affrontare il Milan (eliminazione con doppio pareggio: 0-0 e 1-1). Se l’Inter spera comunque di dribblare almeno il Barcellona, anche Pep Guardiola sarebbe contento di evitare i nerazzurri: «L’Inter contro il Chelsea è stata straordinaria. Mourinho e Ferguson sono allenatori straordinari».
Dopo aver conosciuto il nome dell’avversario di Champions League, l’Inter volerà a Palermo e lo farà nel rispetto della linea del silenzio adottata a partire dal 20 febbraio, subito dopo la partita con la Sampdoria (0-0, 9 contro 11). Unica eccezione: la vigilia e il seguito delle due sfide con il Chelsea. Obblighi Uefa. È possibile che, a fine partita, invece del d.t. Branca, questa volta possa essere un giocatore a parlare. Ma questi sono soprattutto i giorni di Mourinho: lo corteggiano i club della Premier League e il quotidiano madrileno Marca ha mobilitato il direttore, Eduardo Inda, per spingere Florentino Perez a puntare su di lui, per completare la rifondazione del Real: «Mourinho ha dimostrato di essere una fuoriserie; di che cosa sarebbe capace se gli mettessimo in mano il Madrid, la crema delle creme del calcio mondiale?». Come ha spiegato lo stesso Mourinho al Sun, martedì notte, a qualificazione raggiunta, «in futuro potrei anche allenare un altro team inglese. Il mio futuro consiste nel fare il mio meglio fino alla fine della stagione, poi vedremo. Il mio contratto è semplice, l’accordo è per altri tre anni con una clausola che mi permette di andarmene quando voglio», pagando il mancato preavviso. Ci sarà tempo per prendere una decisione e per eventuali comunicazioni al presidente e ai dirigenti preposti all’incarico. Per ora c’è da pensare al sorteggio di Champions League e al Palermo.
Fabio Monti