La Questura: «A San Giovanni in 150 mila». Cicchitto: «Così perde di credibilità, siamo stupefatti». «Nella Capitale siamo un milione» aveva detto Verdini
Silvio Berlusconi sul palco con i candidati del centrodestra alle regionali (La Presse) |
MILANO – È scontro sui numeri dei partecipanti all’indomani della manifestazione del Pdl a Roma. Le cifre fornite dal coordinatore Denis Verdini («Siamo un milione) non corrispondono a quelle diffuse dalla Questura («In piazza 150 mila»). Già al termine della manifestazione Maurizio Gasparri non ha risparmiato frecciatina alla Questura: «Siamo grati alle forze dell’ordine per il loro impegno a Roma con la città impegnata in diverse manifestazioni. Siamo meno grati al questore di Roma che evidentemente in preda a stress o in crisi etilica ha diffuso cifre false, in difetto, sui partecipanti alla nostra grande manifestazione» ha detto il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri. E domenica tocca a Fabrizio Cicchitto sconfessare la Questura: «Siamo francamente stupefatti» ha detto. «Quando la piazza è strapiena, il numero dei presenti è molto più vicino alla cifra affermata dall’onorevole Verdini che a quella indicata dalla Questura, che, dando il numero di 150mila, ha perso di credibilità» ha aggiunto.
ATTACCO A PD E UDC – Il portavoce Pdl Daniele Capezzone intanto attacca Pd e Udc. «Con le loro stucchevoli e livorose reazioni alla straordinaria manifestazione di piazza San Giovanni – osserva – hanno mostrato non solo di non avere rispetto per i cittadini scesi in piazza, ma anche di non aver capito cosa è successo davvero ieri». «In realtà, Bersani e Casini fanno finta di non capire che ieri è stata una giornata cruciale non solo per le sorti della campagna elettorale per le regionali, ma per la nuova fase politica che si aprirà dopo il voto. Silvio Berlusconi – assicura il portavoce Pdl – ha lanciato un triennio di riforme liberali di importanza storica, destinato a segnare una svolta modernizzatrice in Italia». «Finiti gli effetti speciali e i giuramenti un pò ridicoli, bisogna a tornare a pensare ai problemi degli italiani» è la replica del leader centrista.
Redazione online