Informati Subito

Claps, sacerdoti informati dei resti

 

Il capo della polizia Manganelli: «Presto ci saranno novità». Il parroco: «Non so nulla». Il corpo sarebbe stato trovato da due donne delle pulizie a gennaio, che negano: «Salite sul terrazzo il 10 marzo»

 

Striscione a Potenza sul muro della chiesa della SS. Trinità (Olycom)

POTENZA – «Il viceparroco della Santissima Trinità don Vagno ha mentito. Né io né mia madre abbiamo mai trovato quel cadavere e l’abbiamo detto ai magistrati di Salerno». Parole di Annalisa Lo Vito, che il mercoledì e il venerdì insieme alla madre Margherita Santarsiero fa le pulizie nella chiesa dove il 17 marzo è stato ritrovato un cadavere che si ritiene appartenga a Elisa Claps. «Il sacerdote – ha aggiunto – ha detto agli investigatori che il cadavere di Elisa Claps è stato trovato a gennaio e che quella scoperta l’avremmo fatta mia madre e io. Su questo siamo state interrogate per ore sabato dai magistrati di Salerno: a loro abbiamo detto di non aver mai ritrovato il cadavere di Elisa Claps. La prima volta che siamo salite su quel terrazzo è stata il 10 marzo», sette giorni prima della scoperta.

LE DUE DONNE – La notizia secondo cui i resti sarebbero stati trovati alcuni mesi prima del ritrovamento ufficiale, anticipata dai quotidiani del gruppo Agl-Espresso, ha trovato conferme in ambienti giudiziari ma il questore di Potenza, Romolo Panico, non ha confermato né smentito. Secondo gli organi di stampa le due donne avrebbero visto il cadavere a gennaio e avrebbero avvisato immediatamente sia il parroco, don Ambroise Apakta, conosciuto a Potenza come don Ambrogio, che il suo vice, don Vagno, giovane prete di origini brasiliane da poco in Italia. Sui motivi del silenzio dei sacerdoti, che sono stati sentiti a lungo in questi giorni, sta indagando la procura di Salerno.

VESCOVO – «Ho saputo del ritrovamento del cadavere di Elisa Claps solo intorno alle 10 di mercoledì 17 marzo e ho subito avvertito la polizia», ha detto all’Ansa l’arcivescovo di Potenza, monsignor Agostino Superbo. «Sabato mattina 20 marzo ha parlato con il questore di Potenza, al quale ho indicato di parlare con don Vagno, perché ho avuto l’impressione che qualche aspetto della vicenda dovesse essere approfondito». «Non ne so nulla. Bisogna chiedere a chi ha dato questa notizia», ha commentato il parroco don Ambrogio.

MANGANELLI: «CI SARANNO NOVITÀ» – «Credo che avremo prossimamente novità su questo caso», ha annunciato il capo della polizia, Antonio Manganelli, a margine di una conferenza stampa al Viminale. «Un’indagine così complessa merita rispetto e silenzio sulle dinamiche di ciò che è accaduto e di ciò che avverrà. C’è una procura che sta ricostruendo i fatti e credo presto avremo novità che possano rispondere a tante domande. Sarebbe improprio anticipare le novità». Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha aggiunto: «Ci sono indagini in corso. Il capo della polizia è stato molto chiaro: non diamo giudizi affrettati».

ANALISI – Sabato mattina la polizia scientifica tornerà nel sottotetto della chiesa per cercare ulteriori elementi che possano aiutare le indagini per l’omicidio di Elisa Claps. Gli esperti continueranno i rilievi già avviati per acquisire «qualsiasi elemento utile alle indagini, senza trascurare alcun particolare». I dati raccolti dalla polizia saranno poi valutati alla luce dei risultati che emergeranno dall’autopsia, effettuata martedì al Policlinico di Bari. Gli accertamenti dovranno dire anche se il delitto sia stato la conseguenza di un tentativo di abuso o di violenza sessuale. Intanto a Potenza la chiesa della SS.Trinità è chiusa e presidiata costantemente dalla polizia. Davanti al portone principale ci sono decine di mazzi di fiori, messaggi per Elisa e critiche alle indagini.

Redazione online

Claps, sacerdoti informati dei restiultima modifica: 2010-03-25T14:49:11+01:00da
Reposta per primo quest’articolo