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Scatta l’ora legale, il 28 lancette avanti

 

La stima del risparmio economico per il 2010 è pari a 90 milioni di euro. Alle 2 di domenica si rimette l’orologio e si dorme un’ora in meno. Si torna all’ora solare la notte del 31 ottobre


 

MILANO – Lancette avanti di un’ora nella notte tra sabato e domenica. Alle 2 di domenica 28 marzo scatta infatti l’ora legale, che resterà in vigore per sette mesi, fino al 31 ottobre. Termina così il periodo di ora solare che accompagna i cinque mesi invernali, con l’obiettivo di recuperare un’ora di luce a fine giornata e ridurre i consumi di energia elettrica. Il cambio d’ora non comporterà disagi per chi viaggia in treno: come sempre, allo scattare dell’ora x, i treni in viaggio si dovranno fermare alla prima stazione con personale addetto alla circolazione e sincronizzare gli orologi con il nuovo orario, per poi ripartire. Durante il periodo di ora legale Terna prevede, nei prossimi 7 mesi, un risparmio complessivo dei consumi di energia elettrica pari a 644 milioni di kilowattora. In termini di costi, la stima del risparmio economico relativo all’ora legale per il 2010 è pari a 90 milioni di euro. L’ora legale fa bene anche allo smog: al minor consumo di energia si accompagna infatti una riduzione di CO2 non immessa nell’atmosfera per un valore stimato di oltre 300mila tonnellate.

I CONSIGLI – Per alcuni giorni, il passaggio a giornate più lunghe si potrà far sentire sul fisico di molti, soprattutto a causa del diverso ritmo sonno-veglia. Ci si dovrà svegliare un’ora prima. Maggiore stanchezza, spossatezza, irritabilità saranno gli effetti più evidenti del passaggio. L’orologio biologico si deve infatti riadattare alle nuove condizioni e ai nuovi ritmi. Gli esperti consigliano gradualmente di provare ad andare a letto ogni giorno un po’ prima, circa 15 minuti. Stesso consiglio per i pasti, provando a spostare in avanti di circa trenta minuti il momento del pranzo e della cena, per cercare di regolare progressivamente lo stimolo della fame.

L’IDEA DI FRANKLIN – Il primo a teorizzare l’ora legale fu Benjamin Franklin, che ne fece l’oggetto di un articolo sul Journal de Paris nel 1784. L’idea non ebbe grande seguito anche perché, all’epoca di Franklin, i risparmi sarebbero stati relativamente bassi. Oltre un secolo dopo, nel 1907, l’idea venne ripresa dal britannico William Willet e questa volta trovò seguaci: nel 1916 la Camera dei Comuni di Londra diede il via libera al British Summer Time, che implicava lo spostamento delle lancette un’ora in avanti durante l’estate. In Italia l’ora legale fu adottata per la prima volta nel 1916, dal 3 giugno al 30 settembre. Negli anni successivi l’inizio fu anticipato a marzo. La norma rimase in vigore fino al 1920 e poi venne abbandonata. Dopo 20 anni però si decise di farvi di nuovo ricorso: Mussolini decretò che era necessaria e la riammise. L’ora legale tornò così in auge nel 1940 e negli anni del periodo bellico, e vi rimase fino al 1948, anno in cui venne nuovamente abolita. L’adozione definitiva risale al 1966, durante gli anni della crisi energetica. Il regime definitivo è entrato in vigore nel 1996, quando si stabilì di prolungarne la durata dall’ultima domenica di marzo all’ultima di ottobre.

Redazione online

Scatta l’ora legale, il 28 lancette avantiultima modifica: 2010-03-27T23:14:57+01:00da
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