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Calciopoli, in aula altre intercettazioni E la telefonata di Moratti è già in Rete

 

INDISCREZIONI dopo le dichiarazioni martedì al processo a Napoli. La difesa di Moggi porterà le telefonate fatte da altri dirigenti ai designatori. E i blog ne anticipano una

 

MILANO – Prima l’annuncio di nuovi elementi di prova, poi le interviste dell’avvocato di Luciano Moggi, Maurilio Prioreschi. Infine le parole di Alex Del Piero sui due scudetti tolti alla Juventus dalla sentenza sportiva. In vista delle udienze del processo penale di Napoli su Calciopoli, in programma dalla prossima settimana, la difesa dell’ex dg bianconero ha annunciato di avere in mano «carte» importanti da giocare. In particolare, un’enorme quantità di intercettazione di dirigenti sportivi a colloquio con i designatori Bergamo e Pairetto. Tutte telefonate che non sono mai state rese note e, secondo la difesa, nemmeno considerate nei loro contenuti. Sempre secondo la difesa, questo da una parte mostra che i contatti tra designatori e dirigenti di società non riguardavano soltanto Juventus (e Milan, Lazio, Fiorentina, gli altri club condannati), dall’altra che l’inchiesta sarebbe stata condotta in una sola direzione.

Massimo Moratti (Ap)

INTERCETTAZIONI – Le intercettazioni saranno presentate come prova la prossima settimana: l’annuncio è stato dato nell’udienza di martedì scorso. Ovviamente c’è attesa per sapere quali elementi abbia davvero in mano la difesa e quale contenuto abbiano quelle conversazioni. Ma nel frattempo in Rete qualche stralcio comincia a circolare. Anche se, non essendo stati ancora depositati gli atti, non c’è alcuna certezza che i testi apparsi su Internet siano effettivamente parte delle conversazioni in mano alla difesa di Moggi. In particolare è stata pubblicata in Rete una conversazione del gennaio 2005, tra l’ex designatore arbitrale Paolo Bergamo e Massimo Moratti. Il colloquio si riferisce alla partita Inter-Sampdoria del 9 gennaio 2005, terminata 3-2 con una rimonta dei nerazzurri da 0-2 nei minuti finali. La presunta intercettazione è finita su alcune pagine web del tifo bianconero, come Juventinovero (ju29ro.com) o blog come calcioblog.it. Bergamo aveva più volte affermato che nel suo ruolo di designatore aveva avuto contatti telefonici con tutti i dirigenti di Serie A e non solo da quelli finiti nel processo di Calciopoli. Nelle intercettazioni recuperate dall’archivio non usato dall’accusa, i difensori di Moggi sostengono di aver rintracciato telefonate con Facchetti, Adriano Galliani e il presidente del Cagliari, Cellino. «Ci sono telefonate al disegnatore arbitrale Bergamo che non erano state trascritte dagli investigatori. Abbiamo dato incarico a un consulente di farlo» aveva dichiarato giovedì al processo l’avvocato Prioreschi.

MOGGI E MORATTI – Intanto giovedì si sono concluse con un accordo sancito al Tribunale di Roma due vertenze tra l’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, e il presidente dell’Inter, Massimo Moratti, scaturite dalle polemiche che si erano sviluppate ai tempi di Calciopoli. La prima vertenza, penale, vedeva Moggi imputato di diffamazione da Giacinto Facchetti, all’epoca presidente dell’Inter. Per quanto riguarda la vertenza civile era stata promossa da Moggi contro l’Inter e il gruppo L’Espresso per un’intervista fatta da Moratti a Repubblica il 7 dicembre 2007. In cambio della remissione di querela dell’Inter, Moggi non darà seguito alla causa civile con richiesta danni per 4 milioni di euro. Per quanto riguarda le nuove intercettazioni, Moratti, in una intervista alla Stampa, sostiene in sintesi che il «tentativo di ribaltare la realtà è incredibile e ridicolo. So comeci siamo comportati sempre noi dell’Inter e ho letto invece come si comportavano gli altri. Possono sbobinare quello che vogliono, non c’è alcun problema».

Redazione online

Calciopoli, in aula altre intercettazioni E la telefonata di Moratti è già in Reteultima modifica: 2010-04-02T18:11:00+02:00da
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