Su facebook oltre 19mila iscritti al gruppo “una candela per l’aquila”. Alle 22 partiranno quattro fiaccolate, poi concerti, messe e una “corona umana” con palloncini per i 308 morti
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La Casa dello Studente in via XX Settembre a L’Aquila (Eidon) |
L’AQUILA – Primo anniversario del terremoto che la notte del 6 aprile di un anno fa ha devastato la provincia dell’Aquila, in Abruzzo. Tante le iniziative per ricordare la tragedia, organizzate da Comune, Prefettura, forze dell’ordine, vigili del fuoco, Protezione civile, associazioni culturali, il Comitato vittime casa dello studente e gli altri enti nati dopo il sisma. Le manifestazioni, che saranno trasmesse in diretta su Corriere.it, cominciano nel tardo pomeriggio di lunedì, quando da Tornimparte, Poggio Picenze, Lucoli e Castelnuovo partiranno staffette di cittadini che alle 20.30 saranno accolte in piazza Duomo dalla Corale Gran Sasso “L’Aquila Bella Mè”. Alle 21.30, nella stessa piazza, si terrà un Consiglio comunale straordinario con la partecipazione di rappresentanti degli enti locali.
FIACCOLATE – Alle 22 partiranno quattro fiaccolate da altrettanti punti della periferia della città (Pettino, Roio, Torriono e Sant’Elia): i cortei si incontreranno alle 23.30 presso la Fontana Luminosa. A mezzanotte saranno accese le luci della basilica di San Bernardino e avrà inizio lo spettacolo “Interventi d’arte luminosi” di Mario Airò, organizzato dall’associazione Musei d’Abruzzo in collaborazione con Collettivo 99 .Re-place, che coinvolgerà San Bernardino, via Garibaldi e corso Vittorio Emanuele. I cittadini parteciperanno a un corteo per le vie del centro storico passando per Fontana Luminosa, via Castello, via Zara, San Bernardino, porta Leone, via Atri, via Strinella, via Caldora, viale Collemaggio, Villa Comunale, corso Federico II fino a piazza Duomo. Il Coordinamento 6 aprile chiede a tutti i partecipanti il silenzio: assolutamente vietati striscioni di partiti politici, croci e slogan di protesta. Alle 3 i cittadini saranno accolti dal Continuo Ensemble che si esibirà in un concerto d’archi dentro un tendone nella piazza principale della città; alle 3.32 (l’ora esatta del sisma) saranno letti i nomi delle vittime, ricordate anche con rintocchi di campana. Alle 4 verrà infine celebrata una messa nella basilica di Collemaggio.
RACCOLTA DI FIRME – Il 6 aprile le celebrazioni riprenderanno alle 9, nella caserma della Guardia di finanza: alle 9.30 in piazza 6 Aprile sarà posata una corona in ricordo delle vittime. L’associazione Mia Casa d’Abruzzo alle 10.30, terrà un sit-in di solidarietà nella piazza della Villa Comunale dell’Aquila, davanti al Palazzo dell’Emiciclo del Consiglio regionale, con una raccolta di firme per una petizione al Parlamento e al Consiglio regionale in merito alla riparazione e ricostruzione delle abitazioni. Una delegazione andrà dove un anno fa sorgeva la palazzina Ater di via XX Settembre 123, crollata in pochi secondi durante il terremoto, per una cerimonia pubblica in ricordo delle sei vittime e in solidarietà e incoraggiamento ai familiari e ai sopravvissuti, con deposizione di fiori e lettura di messaggi. Alle 11 padre Candido celebrerà una messa nella chiesa di San Sisto e pianterà un abete donato dalla Forestale AQ. Alle 11 e alle 17 nell’aula magna del liceo scientifico Bafile dell’Aquila si terranno due concerti del violinista Michele Gazich. Alle 12.30 un altro concerto all’università.
CORONA UMANA – Nel pomeriggio di martedì si torna nel centro storico dell’Aquila: alle 15 i cittadini realizzeranno una “corona umana” con la collaborazione dei bambini e verranno liberati in aria dei palloncini e palloni bianchi, a simboleggiare «le 308 vittime del terremoto e tutti gli anziani che, allontanati dalla loro città e separati dai loro affetti, hanno perso la vita». L’iniziativa, che sarà ripresa dall’alto, coinvolgerà numerose zone della città: Fontana Luminosa, via Castello, via Zara, San Bernardino, Corso, piazza Duomo, Federico II, Villa Comunale, Collemaggio, via Caldora, via Strinella. Alle 17.30 la chiesa di S. Maria del Suffragio ospiterà la celebrazione del Consiglio regionale, alla presenza dell’arcivescovo Giuseppe Molinari. Alle 18.45 presso la basilica di Collemaggio l’Istituzione sinfonica abruzzese, la Società dei concerti Barattelli e l’Orchestra giovanile abruzzese si esibiranno in un concerto e verranno proclamati dei brani dai testi “Città Invisibili” di Italo Calvino e “Scene da un terremoto” di Maurizio Cerini.
FACEBOOK – Ma le iniziative di solidarietà vanno oltre il territorio dell’Aquilano grazie a internet. Su Facebook sono più di 19mila le adesioni al gruppo “Una candela per L’Aquila”: tramite il social network ci si sta organizzando per incontrarsi nel capoluogo abruzzese, presso la Fontana Luminosa, martedì alle ore 22.30 e accendere una candela, un cero, una torcia, una luce per partecipare alla “Notte della Memoria”, in ricordo delle vittime del terremoto. Molti non saranno fisicamente presenti in città, ma comunque accenderanno un cero o la luce di una stanza nella notte fra il 5 e il 6 aprile: la speranza degli organizzatori è che ci siano lumi alle finestre di migliaia di case in tutta Italia. I promotori di “Una candela per L’Aquila” – che intendono la manifestazione anche come gesto di ringraziamento a quanti si sono adoperati in questi dodici mesi per soccorrere e sostenere i bisogni dei terremotati – vogliono così integrarsi nel programma ufficiale delle celebrazioni.
Redazione online