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«A giugno manovra da 4-5 miliardi» Tremonti: «Voci senza fondamento»

Ma per alcuni non è escluso che l’intervento sui conti pubblici sia anche più consistente. Tra i fondi necessari, quelli per il rifinanziamento delle missioni all’estero. Ma il ministro smentisce

 

Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti (Fotogramma)

MILANO – Sarebbe, se confermato, il ritorno di un evergreen della prima Repubblica: la «manovrina». Sarebbe infatti in arrivo a giugno una manovra correttiva dei conti pubblici. A quanto si è appreso da fonti parlamentari, è necessario reperire per le sole spese correnti almeno 4-5 miliardi di euro. Tra i fondi necessari, quelli per il rifinanziamento delle missioni all’estero per il secondo semestre 2010 oltre ad alcune spese correnti. Non è escluso, quindi, che il valore della manovra possa crescere. La manovra bis che, secondo le indiscrezioni, sarà varata con decreto legge prima dell’estate, probabilmente a giugno, è un intervento di manutenzione della Finanziaria triennale, come già fatto nel 2009. Il quadro macroeconomico, che consentirà una definizione più esatta dei tendenziali e dell’entità della manovra bis, sarà messo a punto con la Relazione economica e finanziaria in arrivo a fine aprile. Come sottolineano le fonti interpellate, l’intervento non è al momento mirato a una correzione dei conti ma solo al finanziamento delle spese correnti. Una valutazione ancora più approfondita potrà essere fatta a fine maggio, con il quadro dell’andamento delle entrate fiscali.

TREMONTI – Sulla questione interviene però il ministro dell’Economia Giulio Tremonti che conferma «l’impegno del Governo con la Commissione Ue per una correzione dello 0,5% del Pil sul 2011». Tremonti però, proprio a proposito delle indiscrezioni circolate in Parlamento sull’ipotesi di una manovra bis, ha risposto ai giornalisti: «Confermiamo l’impegno con l’Europa e smentiamo le vostre voci». La correzione del deficit tendenziale 2011 sarà realizzata con «la legge di stabilità», ha concluso Tremonti.

LA SMENTITA DI VEGAS – «Mai saputo niente» aveva detto in precedenza il viceministro dell’Economia, Giuseppe Vegas, liquidando così l’indiscrezione parlamentare. Tuttavia le stesse fonti che l’avevano fatta trapelare, secondo quanto riferito dall’agenzia Radiocor, riferivano successivamente che la notizia sarebbe stata anticipata mercoledì dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, durante una riunione di partito.

IL QUADRO DELLA FINANZA PUBBLICA – Intanto, sul fronte dei conti pubblici a fine aprile dovrebbe essere presentata la Relazione unificata sull’economia e la finanza pubblica che aggiorna il quadro macroeconomico dell’Italia. L’ultima revisione risale al patto di stabilità presentato dal Tesoro a fine gennaio che stima per quest’anno un Pil all’1,1%, un debito al 116,9% e il deficit al 5%. Dall’anno prossimo, per effetto della nuova legge di contabilità pubblica, la Ruef (relazione unificata sull’economia e la finanza pubblica) diventerà Ref (relazione sull’economia e la finanza pubblica) e conterrà sempre l’aggiornamento delle previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica. Per il Dpef, invece, le novità scattano già da quest’anno: non sarà più presentato entro luglio, ma entro il 15 settembre e si chiamerà Decisione di finanza pubblica (Dfp). Sulla base delle previsioni tendenziali e degli obiettivi indicati nella Dfp, entro il 15 ottobre sono presentati al Parlamento il disegno di legge di stabilità (la vecchia Finanziaria), e il ddl Bilancio.

Redazione online

«A giugno manovra da 4-5 miliardi» Tremonti: «Voci senza fondamento»ultima modifica: 2010-04-09T09:00:00+02:00da
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