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Scudetto, la Fiorentina ferma l’Inter

Il derby Sampdoria-Genoa è il posticipo di domenica sera. Roma e Milan in casa contro Atalanta e Catania. Champions, il Napoli cade in casa: 2-3 con il Parma

Allo stadio «Artemio Franchi» di Firenze, nel secondo anticipo della 14esima giornata di serie A, Fiorentina e Inter chiudono sul 2-2. Inter che si conferma al primo posto con 67 punti, due in più della Roma domani impegnata all’Olimpico contro l’Atalanta. Più lontano il Milan, 4 punti, atteso sempre domenica dallo sconto casalingo contro il Catania. La Fiorentina aggancia il Parma a quota 46. Napoli (49) sconfitto in casa 3-2 proprio dagli emiliani: più lontana la zona Champions.

FIORENTINA-INTER – Prandelli con Frey in porta, difesa con Comotto, Natali, Kroldrup e Pasqual; a centrocampo Bolatti, Santana, Montolivo e Gobbi; in avanti Jovetic e il giovane Keirrison (alla prima da titolare da quando è a Firenze), con Gilardino in panchina. L’Inter con il 4-2-3-1: davanti a Julio Cesar; difesa con Maicon, Lucio, Samuel e Chivu; in mediana Zanetti (infortunio di Stankovic nel riscaldamento) e Cambiasso, con Pandev, Sneijder ed Etòo schierati alle spalle della punta avanzata, Milito. Balotelli in panchina. Gara subito vivace con due occasioni per i nerazzurri: al 2′ gran sinistro di Sneijder di poco fuori. Un minuto dopo Milito da buona posizione girava di testa con palla sul palo. Capovolgimento di fronte e colpo di testa di Jovetic con Julio Cesar che alzava la palla in angolo. Al 6′ Etòo, con un preciso sinistro, costringeva Frey alla respinta a pugni chiusi. All’11’ la Fiorentina sbloccava il punteggio: Assist di Montolivo per Comotto che serviva al centro Keirrison, lesto ad insaccare. Al 28′ il cross di Gobbi arrivava a Santana ma l’argentino era in fuorigioco. Al 40′ Etòo di sinistro spediva la sfera sopra la traversa. Nella ripresa, subito un cambio per Mourinho che inseriva Balotelli al posto di Chivu. Al 3′ assist di Montolivo per Jovetic che girava verso la porta di Julio Cesar sfiorando il palo. Al 15′ Prandelli inseriva Gilardino al posto di Keirrison. Al 18′ Felipe serviva sulla destra Santana che crossava al centro per Comotto la cui conclusione veniva bloccata dal portiere nerazzurro. Un minuto dopo Milito di testa colpiva debole, senza impensierire Frey. Al 30′ l’Inter pareggiava: preciso cross dalla destra di Maicon e deviazione vincente di Milito. Al 36′ la squadra di Mourinho completava la rimonta: contropiede nerazzurro, cross di Balotelli e tocco vincente di Etòo. Un minuto dopo, però, i viola acciuffavano il pareggio con il tocco ravvicinato di Kroldrup.

ROMA E MILAN – Le due inseguitrici avranno il vantaggio di giocare domenica pomeriggio, a risultato acquisito della sfida di Firenze. I giallorossi affrontano all’Olimpico l’Atalanta la quale, nonostante le due ultime discrete prove, è terzultima. Ranieri intende riproporre il tridente Toni-Totti-Vucinic, con Pizarro e De Rossi a fare da suggeritori. La serie positiva della Roma dura da 22 partite e potrebbe allungarsi.
«Il campionato è quanto mai in bilico, il Milan è ancora in lotta per lo scudetto», ha detto l’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani. «Mancano sei partite e ce la giochiamo anche noi. Ma rimane un po’ di rimpianto per gli infortuni. Con meno infortunati avremmo avuto qualche punto in più e la nostra posizione di classifica sarebbe stata migliore di quella attuale», con il Milan che deve recuperare tre punti all’Inter e due alla Roma. Galliani ha confermato che Pato e l’allenatore Leonardo non sono sul mercato. I rossoneri hanno i soliti infortunati «lungodegenti». Leonardo si affida al trio d’attacco Borriello, Ronaldinho e Huntelaar per battere un Catania che in trasferta ha quasi sempre stentato. «Il Catania vive un buon momento e anche a Milano proveremo a vincere», ha detto a Dahlia Tv l’attaccante Maxi Lopez.

ZONA EUROPA – Il Palermo, reduce dalla brutta sconfitta a Catania nel derby siciliano, affronta il Chievo. I veneti hanno tre squalificati. «Se il Palermo dovesse andare in Champions, sarei anche disposto a rinunciare a un’offerta di una grande squadra europea per lottare insieme ai miei compagni», ha annunciato spavaldo Cavani. Il Napoli scivola sul più bello: subito in vantaggio con Quagliarella nell’anticipo di sabato pomeriggio, alla fine cede 2-3 contro un’indomabile Parma. Nella ripresa infatti gli emiliani salgono in cattedra e nel giro di tre minuti vanno a segno con Antonelli al 63’ e Lucarelli al 69’. Gli azzurri trovano il gol del pareggio al 78’ con Hamsik ma all’86’ perdono Quagliarella per espulsione (doppia ammonizione). I ducali ne approfittano e un minuto dopo, all’87’, Jimenez firma il gol che vale la vittoria. Nel finale espulso anche l’allenatore del Napoli, Walter Mazzarri, per proteste. I partenopei restano a 49 punti in classifica, mentre il Parma sale a quota 46. Aria di contestazione dei tifosi all’Olimpico di Torino per la partita della Juventus che affronterà il Cagliari. Tra i bianconeri torna in porta Buffon, Sissoko è squalificato e Candreva sarà promosso titolare. In attacco probabile la coppia Amauri-Iaquinta, dato che Diego non ce la fa e Del Piero e Trezeguet devono tirare il fiato.

DERBY DI GENOVA – Sfida al calor bianco domenica alle 20,45 tra due squadre che hanno molti conti da sistemare. La Sampdoria di Del Neri è lanciata verso la Champions, il Genoa di Gasperini tenta l’assalto alla zona Europa League. «Ci mancano almeno cinque punti a causa di errori arbitrali macroscopici. Con questi punti saremmo già in Champions», ha detto il presidente doriano Garrone. «Ogni partita ha una storia a sé, questa ha una doppia faccia: è quasi una finale particolare», ha ammesso Del Neri.

 


Scudetto, la Fiorentina ferma l’Interultima modifica: 2010-04-11T00:48:58+02:00da
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