Informati Subito

Bossi : ci prenderemo le banche del Nord Vertice con Berlusconi a Palazzo Grazioli

Riflettori puntati sul ministero dell’agricoltura. Giovedì il Cavaliere vede Fini. Il Senatur: «No alla federazione col Pdl, il Carroccio sta da solo». Altolà sulla legge elettorale: non si cambia.

 

Umberto Bossi arriva a Palazzo Grazioli accompagnato dal figlio Renzo e da Rosy Mauro (Di Vita)

MILANO – La Lega non è disponibile a una federazione con il Pdl, ma è pronta a conquistare le banche del Nord. Lo ha assicurato Umberto Bossi, che in serata ha incontrato il premier Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli per fare il punto sulle Riforme. «È chiaro che avremo uomini nostri a ogni livello. La gente ci dice prendetevi le banche e noi lo faremo» ha spiegato il leader del Carroccio. Forte del successo della Lega alle regionali, il Senatur non si scompone quando i giornalisti a Montecitorio gli chiedono conto della possibilità che un leghista vada a Palazzo Chigi nel 2013 in caso di riforma in senso semi-presidenziale. «Vedremo – è stata la sua risposta -. Abbiamo già dimostrato che tutto è possibile», ma in ogni caso «la Lega ha già tante poltrone e non ce ne interessa una in più».

LEGGE ELETTORALE – Quanto alle riforme, l’avvertimento del Senatur è chiaro: «Si va in Commissione ed è lì che si vede quale è l’interesse del Pd a fare le riforme». Il percorso, ha aggiunto il ministro, è noto: «Si parte dal Consiglio dei ministri, che approva una legge, poi si vedono le modifiche che porta la sinistra». Altolà comunque sulla legge elettorale. «Non si tocca – ha detto il numero uno del Carroccio – . Stiamo parlando di federalismo e non di legge elettorale. La legge elettorale funziona già e io toglierei il doppio turno anche alla Comunali. Se si fa il federalismo si deve fare il Senato federale – ha poi spiegato -. Schifani non ha detto che non vuole il Senato federale, ha detto che non deve diventare una Camera di seconda serie e non lo sarà».

INCONTRO CON IL PREMIER – Il colloquio a palazzo Grazioli non aveva come tema solamente la road map per le riforme ma anche, è stato spiegato dall’entourage della presidenza del consiglio, per «ufficializzare» anche alla presenza del Senatur la nomina di Giancarlo Galan a ministro dell’Agricoltura, promozione che potrebbe arrivare già in vista del Consiglio dei ministri di venerdì. «È un incontro tra due amici. Andrà tutto bene» aveva assicurato Paolo Bonaiuti prima dell’inizio del faccia a faccia. Resta però da vedere quale sarà la posizione della Lega sull’assegnazione di un ministero che fino ad oggi era stato in quota Carroccio e che al Carroccio aveva dato notevole visibilità, come spiega anche il travolgente successo di Luca Zaia alle Regionali. Ai cronisti Bossi non aveva voluto rilasciare commenti: «Ne parlo direttamente con Berlusconi». Il figlio Renzo, già all’indomani delle Regionali, aveva fatto però notare che in quel ministero la Lega aveva operato bene. E proprio dal figlio e da Rosy Mauro il Senatur si è fatto accompagnare all’incontro serale con il Cavaliere. In ogni caso, lo stesso Bossi si era detto nei giorni scorsi possibilista circa un via libera a Galan, non ricandidato in Veneto proprio per fare posto a Zaia.

IL CONFRONTO CON FINI – Giovedì mattina, invece, il Cavaliere vedrà l’altro cofondatore del Pdl, Gianfranco Fini. Da fonti vicine alla presidenza del Consiglio, riportate dalle agenzie di stampa, si apprende che i due si sono sentiti al rientro di Berlusconi dal summit sul nucleare a Washington e hanno stabilito di tenere il loro mini-vertice che servirà a chiarire diverse questioni e a parlare del delicato tema delle riforme. In vista dell’incontro, il ministro Sandro Bondi, da sempre molto vicino a Berlusconi, invita il presidente della Camera a smarcarsi pure, «ma senza ossessioni». Proprio sul tema delle riforme Fini si è confrontato in mattinata anche con Renato Schifani.

Redazione online

Bossi : ci prenderemo le banche del Nord Vertice con Berlusconi a Palazzo Grazioliultima modifica: 2010-04-15T07:21:15+02:00da
Reposta per primo quest’articolo