A causa della pioggia di cenere più di 250 voli da e per gli aeroporti londinesi di Heathrow e Gatwick sono rimasti a terra per le conseguenze dell’eruzione nel ghiacciaio di Eyjafjallajokul. Chiusi gli spazi aerei di Gb, Norvegia e Svezia.
L’eruzione del vulcano islandese sul ghiacciaio Eyjafjallajökull ha determinato la chiusura dello spazio aereo in Gran Bretagna, Irlanda e in parte della Scandinavia, con il blocco di tutti i voli sugli aeroporti londinesi di Heathrow, Gatwick e Standsted a partire dalle ore 11 Gmt e almeno fino alle 17 (tra le 13 e le 19 in Italia). Le ceneri vulcaniche rappresentano infatti un grave rischio per i motori dei velivoli.
STOP – Dopo lo stop ai voli mercoledì in Norvegia e in Scozia, giovedì mattina Gran Bretagna, Irlanda e Svezia hanno annunciato la chiusura totale dello spazio aereo, giudicando troppo rischiosi i voli a causa delle colonne di cenere emesse dal vulcano entrato in eruzione in Islanda. Anche nel nord della Finlandia ci sono interruzioni nel servizio. In Danimarca chiuso lo spazio aereo a partire dalle 18. In Norvegia tutto il traffico all’aeroporto di Oslo è stato annullato dalle 10 e restrizioni potrebbero essere adottate anche in Russia.
ERUZIONE – Mercoledì un migliaio di persone erano state evacuate in Islanda a titolo precauzionale. Il vulcano era entrato in eruzione a fine marzo, la prima dal 1823. Mercoledì si sono registrate diverse scosse sismiche nella regione e inondazioni che potrebbero agggravarsi con lo scioglimento del ghiacciaio. «Si erano già verificate eruzioni in Islanda che avevano prodotto nuvole di cenere, ma mai di queste dimensioni», ha detto alla Cnn il portavoce delle autorità dell’aviazione civile norvegese.
Redazione online
ENAC: Eruzione Vulcano in Islanda. CONFERMATI I DIRITTI DEI PASSEGGERI
Negli ultimi giorni si sono susseguite informazioni estremamente contrastanti sulle sorti di tutti uei passeggeri che hanno visto il loro volo cancellato a causa delle ceneri rilasciate da parte del vulcano dal vulcano Fimmvorduhals in Islanda.
Nonostante in una intervista telefonica al TG 24 Sky il presidente dell’ENAC aveva fatto intuire che i biglietti non utilizzati non sarebbero stati rimborsati, a seguito dell’evidente malinteso con comunicazione del 16 aprile u.s. l’ENAC ha confermato che con riferimento alle numerose cancellazioni di voli conseguenti al fenomeno atmosferico delle ceneri vulcaniche attualmente in corso, secondo la normativa comunitaria in vigore (Regolamento (CE) 261/2004) così come riportata nella pubblicazione Enac “Carta dei diritti del Passeggero”, a tutela dei diritti del passeggero è previsto che in caso di cancellazione del volo la compagnia aerea dovrà necessariamente offrire ai passeggeri:
• la scelta tra il rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata oppure l’imbarco su un volo alternativo il prima possibile o in una data successiva più conveniente per il passeggero stesso. Nel caso in cui la compagnia offra in alternativa al rimborso del prezzo del biglietto un voucher, la relativa accettazione rimane nell’esclusiva facoltà del passeggero;
• l’assistenza nel caso in cui il passeggero scelga l’imbarco su un volo alternativo il prima possibile. Nel periodo di attesa il passeggero ha diritto a ricevere: pasti, bevande, adeguata sistemazione alberghiera, trasferimenti da e per l’aeroporto, due chiamate telefoniche.
• Ovviamente, in ossequio alla normativa comunitaria trattandosi di cancellazioni derivanti da circostanze eccezionali il passeggero non avrà diritto invece alla compensazione pecuniaria e ad eventuali risarcimenti danni.
Nel caso le Compagnie aeree non volessero rispettare la sopra descritta normativa senza evitando di offrire il rimborso od una debita assistenza alberghiera, la Salvaviaggio.com ha instaurato una sezione specializzata 24 ore si 24 per tutelare il turista ed il passeggero per un immediato risarcimento.
Avv. Fabio Collavini