La ricostruzione del «telegraph». Il capo di Al Qaeda si era fatto installare una tv satellitare nel rifugio. Ma qualcosa andò storto.
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Osama Bin Laden |
WASHINGTON – Osama Bin Laden si sarebbe “perso” il suo atto più clamoroso: la distruzione delle Torri Gemelle a New York. Il capo terrorista aveva chiesto ai suoi uomini l’installazione di una antenna per captare le immagini delle tv satellitari ma nel momento decisivo – l’11 settembre 2001 – qualcosa è andato storto. Problemi tecnici, cattiva ricezione. E lui non avrebbe visto il secondo aereo schiantarsi contro la Torre. A raccontare questa storia è Nasser al Bahri, 37 anni, un pentito ed ex guardia del corpo del Califfo. Il militante ha affidato le sue verità ad un nuovo libro – All’ombra di Bin Laden – scritto insieme al noto giornalista francese Georges Malbrunot. Poco prima dell’attacco all’America, Osama avrebbe sollecitato i suoi collaboratori a seguire le notizie nei giorni seguenti e per questo motivo aveva ordinato che fosse preparata una tv in un rifugio sui monti afghani. Tanto sforzo per nulla. Secondo il mujahed il segnale del satellite era debole o disturbato.
LE ISTRUZIONI DELLO SCEICCO – Sempre al Bhari rivela che Bin Laden gli aveva consegnato una pistola con un ordine preciso: se stanno per catturarmi mi devi uccidere. Il militante era accompagnato da un gruppo di connazionali yemeniti conosciuti tra i seguaci come la «Guardia nera», l’ultimo scudo per proteggere il fondatore qaedista. È attendibile questa ricostruzione riportata sulle pagine del quotidiano inglese Telegraph? Come al solito, quando c’è di mezzo Osama, difficile separare fatti e finzione, situazioni concrete e leggende metropolitane. Dunque come ogni versione va accolta con prudenza. Sembra strano che avesse aspettato l’11 settembre per avere una tv satellitare nel suo nascondiglio. Altre testimonianze hanno raccontato come il capo di Al Qaeda sia stato sempre molto attento ai mass media ed avesse creato una sorta di ufficio stampa già alla fine degli anni ’80. Sempre dalla Gran Bretagna rimbalza un’altra notizia curiosa lanciata dal tabloid The Sun. Qualcuno ha creato su Facebook una pagina dedicata a Bin Laden. Come indirizzo hanno indicato «le montagne del mondo». Già un migliaio gli amici registrati. Se Al Qaeda è diventata una sorta di marchio, Osama lo è ancora di più. E puoi farne ciò che vuoi.
Guido Olimpio