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Caso Fini, vertice del Pdl Bossi: se divisi si va a elezioni

«Passo avanti sul metodo. Spero in chiarimenti sul rapporto con la Lega». Riunione straordinaria dell’ufficio di presidenza. Berlusconi: fatti interni. Il Senatùr: «Temo la cosa non si rimetta a posto

 

Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini, i due

ROMA – «Siamo in un argomento diverso da quello che abbiamo trattato sin qui. Questi sono piccoli problemi interni a una forza politica». È la risposta di Silvio Berlusconi a chi gli chiede, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, con La Russa, Alfano e Maroni al suo fianco, quanto sia grave la crisi con Fini. Una risposta che minimizza i dissapori tra i due cofondatori del Pdl. La rottura tra Berlusconi e Gianfranco Fini però sembra ormai conclamata. Al punto che lo stesso Cavaliere, all’indomani del faccia a faccia con il confondatore del partito da cui è emerso che le distanze tra i due sono sempre più evidenti, ha deciso di convocare l’ufficio di presidenza del Pdl per comunicazioni urgenti. Una procedura piuttosto irrituale per Berlusconi, più avvezzo ai mini vertici con i coordinatori o con singoli leader nella propria residenza di Palazzo Grazioli. La convocazione dell’ufficio di presidenza – di cui fanno parte 37 membri tra cui lo stesso Berlusconi e i tre coordinatori Bondi, La Russa e Verdini, ma non ad esempio Gianfranco Fini – sembra insomma ufficializzare una volta di più lo stato di tensione. Non si sa ancora quali saranno le «comunicazioni urgenti del presidente» indicate nella convocazione. Si ipotizza la richiesta di una conta nel partito su un documento che segna come irreversibile la nascita del Pdl e che condanni ogni ipotesi di scissione. Certo è però che questa mossa ha spiazzato i finiani. Stamane, alcuni di loro- tra cui Italo Bocchino, Carmelo Briguglio, Flavia Perina e Adolo Urso – alla spicciolata hanno visto Fini. «Manifesto la mia soddisfazione di essere stato chiamato a guidare una grande squadra di governo – ha in ogni caso detto Berlusconi chiudendo la questione con i giornalisti -, una grande squadra che si chiama Stato, che si chiama Italia e questo è quello che cerchiamo umilmente di fare».

FINI FIDUCIOSO – Quasi in contemporanea all’annuncio della convocazione dell’ufficio di presidenza (prevista per le 16), le agenzie avevano diramato una dichiarazione di Gianfranco Fini che parlava in positivo della convocazione per giovedì prossimo della direzione nazionale del Pdl (un organismo composto da 171 membri) allargata ai gruppi parlamentari: «E’ sul piano del metodo, una prima risposta positiva ai problemi politici che ho posto ieri al presidente Berlusconi» ha detto il numero uno di Montecitorio. «Mi auguro – ha aggiunto – che a partire dalla riunione, cui parteciperò, possa articolarsi una risposta positiva anche nel merito delle questioni sul tappeto, a cominciare dal rapporto tra il Pdl e la Lega», ha aggiunto.

ERA GIA’ IN PROGRAMMA – Tuttavia ambienti del Pdl citati dalle agenzie di stampa fanno sapere che quella della direzione nazionale è una convocazione che era già fissata, nel quadro della consultazione degli organi di partito decisa dopo le regionali. Come dire che non è una conseguenza delle richieste di chiarimento avanzate dall’ex leader di An. Dopo l’ufficio di presidenza dei giorni scorsi doveva riunirsi anche il Consiglio nazionale ma dato il numero dei componenti del «parlamentino» Pdl, circa mille tra parlamentari e rappresentanti ai diversi livelli locali, si è data priorità alla direzione, più «asciutta».

BOSSI – Ma il leader della Lega, Umberto Bossi, dopo aver consigliato al Cavaliere di «trattare» con Fini («Farebbero bene a non strappare e a trovare l’accordo») prevedere foschi risvolti per il governo: «Quale scenario? Se le cose non si rimettono a posto ci sono le elezioni». E poi aggiunge: «Non ho certezze ma temo che la cosa non si rimetterà a posto…». Ma è stato lei a fare arrabbiare Fini?, hanno insistito i cronisti. Bossi si è limitato ad agitare un pugno come a voler colpire scherzosamente chi gli aveva rivolto la domanda.

La prima pagina del «Secolo d’Italia»

IL SECOLO: SERVE UNA «RUPTURE» Che quelle in atto non siano semplici scaramucce verbali lo conferma la minaccia di costituire gruppi autonomi in Parlamento da parte degli ex di An rimasti fedeli a Fini. E lo certifica anche il Secolo, l’ex quotidiano di An oggi considerato vicino alle posizioni del presidente della Camera, che sottolinea come «nel gioco a carte scoperte che ieri si è aperto nel Pdl, dopo un anno di schermaglie e mezze verità, c’è un elemento poco valutato dei media e che invece conta moltissimo: la sensazione che senza un atto di “rupture”, di autentica discontinuità nel modus operandi del partito e della maggioranza, i prossimi tre anni possano segnare la fine della storia della destra italiana, sostituita da un generico sloganismo e dall’ottimismo dei desideri in luogo dell’antico ottimismo della volontà».

La prima pagina del «Riformista»

GLI SCENARI – Resta dunque da vedere se le comunicazioni di Berlusconi saranno propedeutiche alla riappacificazione tra i due, che potrebbe dunque essere sancita dalla direzione nazionale. O se, piuttosto, non sia la decisione di mettere subito le cose in chiaro da parte del premier, che nei retroscena raccolti dopo l’incontro di Fini aveva quasi auspicato una resa dei conti finale. Un divorzio annunciato, secondo molti (e secondo la prima pagina del Riformista, che fa un richiamo diretto al caso Veronica). Il Velino, l’agenzia di stampa che ha come editoriale Daniele Capezzone, portavoce del Pdl, scrive che «le prospettive di una ricucitura restano vacillanti. Il clima resta segnato da tensione e incertezza». Mette tuttavia le mani avanti e cerca di ammonire sui rischi di gesti avventati il ministro per l’Attuazione del programma, Gianfranco Rotondi, secondo cui Berlusconi e Fini «troveranno la quadra». Anche perché, fa notare, «l’elettorato del Pdl non ci perdonerebbe scissioni. Il nostro dovere è quello di realizzare il programma di governo».

Redazione online

Caso Fini, vertice del Pdl Bossi: se divisi si va a elezioniultima modifica: 2010-04-16T14:58:40+02:00da
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