Caccia all’omicida: intensificati i controlli in tutta la zona. Susanna Tre Re, 55 anni, colpita all’addome. Si pensa a una rapina: dentro una borsa c’erano 15mila euro
L’ingresso della ditta dove è stata uccisa Susanna Tre Re (Lapresse) |
FIRENZE – È morta in ospedale, dopo una notte di agonia, l’imprenditrice fiorentina colpita con un colpo di arma da fuoco sabato pomeriggio dentro la sua ditta di slot machine, la Tecnogame di Petriolo. Susanna Tre Re, 55 anni, vedova e con una figlia, era stata ricoverata d’urgenza: era sola nella ditta quando uno sconosciuto le ha sparato, forse con una pistola, all’addome. Operata all’ospedale di Careggi, non è poi sopravvissuta alle gravi ferite. Le indagini della Squadra Mobile di Firenze sono iniziate subito dopo l’agguato: la prima ipotesi degli investigatori è stata quella della rapina. Dalla ditta di slot machine mancherebbero, infatti, almeno 15mila euro: soldi che provengono dagli incassi delle macchinette che la donna avrebbe ritirato in mattinata e che avrebbe dovuto versare in banca.
BORSA VUOTA – Dopo essere stata colpita la donna ha fatto in tempo a chiamare un amico poliziotto, collega del marito scomparso due anni fa: «Mi hanno sparato, correte». Intorno alle 14.30, in via San Biagio a Petriolo, il rapinatore – pare che abbia agito un solo malvivente – avrebbe sparato un colpo, da vicino ma non a bruciapelo visto che sul corpo non ci sarebbe il foro d’uscita del proiettile, e preso i soldi. Gli investigatori hanno trovato una borsa vuota dove la donna teneva molto probabilmente il denaro. Il magazzino è nel centro abitato ma dell’aggressione non ci sono testimoni. Una residente ha riferito di aver sentito uno schianto secco, senza però immaginare che fosse dovuto a un colpo di pistola. «Portiamo spesso molti soldi con noi, prelevati dalle cassette delle slot – ha spiegato un collaboratore di Susanna Tre Re -, però è sempre stato un lavoro tranquillo. Minacce non le abbiamo mai ricevute. Al massimo capita che qualche giocatore accanito possa arrabbiarsi perché perde troppo». Tempo fa la ditta subì un furto dal furgone posteggiato nel piazzale, da cui furono portati via soldi.
CONTROLLI – Nel giro di una settimana è il secondo omicidio di imprenditori nella zona: domenica scorsa era stato aggredito, poi è morto per le ferite riportate, il pasticciere Massimiliano Da Lio. Il questore Francesco Tagliente ha deciso un’ulteriore intensificazione dei controlli a Firenze e nel territorio circostante. Sabato la polizia ha passato al setaccio accampamenti abusivi, luoghi di ritrovo, sale giochi e sale scommesse di Firenze, in relazione a una serie di furti e rapine tra cui quella che ha portato alla morte di Susanna Tre Re. Gli agenti hanno cercato armi e oggetti rubati, possibilmente ricollegabili alla rapina di sabato. Ispezioni anche in due campi nomadi e nel mercatino multietnico sul lungarno della Zecca Vecchia, a ridosso del centro storico. Altri controlli sono previsti nei locali notturni, specie quelli frequentati abitualmente da pregiudicati. Massima attenzione anche sui sorvegliati speciali e persone agli arresti domiciliari per verificare che abbiano rispettato le prescrizioni loro imposte.
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