L’ultimo atto degli Internazionali d’Italia darà vita all’ennesimo derby spagnolo su terra rossa. Ferrer ha eliminato in due veloci set Verdasco, mentre il favorito del torneo Nadal ha avuto bisogno del terzo set contro Gulbis, giustiziere di Federer
David Ferrer, finalista agli Internazionali (Liverani) |
ROMA – Sarà un affare spagnolo la finale degli Internazionali d’Italia maschili 2010. Domani pomeriggio sul campo Centrale del Foro Italico giocheranno per il titolo del Masters 1000 romano Rafael Nadal e David Ferrer. La prima semifinale, un altro derby di Spagna, ha avuto un andamento anomalo: Fernando Verdasco è andato subito in vantaggio per 5-0, ma da quel punto, probabilmente anche per la stanchezza accumulata nel match fiume di ieri contro Djokovic, ha staccato la spina facendosi travolgere per 7-5, 6-3 da David Ferrer. Il ventottenne di Javea raggiunge così la prima finale in carriera a Roma.
Rafael Nadal dopo il match con Gulbis |
TRE ORE DI FATICA – «Il primo set è stato strano, ero un po’ nervoso – ha commentato Ferrer -. Lui ha giocato bene nei primi game, poi però mi ha dato possibilità di rientrare in partita, chance che sono riuscito a sfruttare. E’ da inizio stagione che mi sento bene, ma domani sarà lo stesso molto difficile». Nel match a seguire, Rafael Nadal ha dovuto faticare per quasi tre ore prima di riuscire a battere per 6-4, 3-6, 6-4 il lettone Ernests Gulbis, vera rivelazione sul rosso romano.
I due hanno giocato alla pari per tutto l’incontro, rimandando la resa dei conti ad un terzo set emozionante. Nadal ha fatto valere la propria esperienza nel momento decisivo per chiudere al primo matchpoint e rendere ufficiale la prima finale della storia a Roma tra due giocatori spagnoli.
Ajumi Morita ha battuto l’italiana Floris (Ap) |
GULBIS A 200 KM/ORA – «Sono contento – ha detto Nadal – anche perché non è stata affatto una partita facile. Gulbis ha giocato un gran tennis per tutta la settimana e sapevo già in partenza che sarebbe stato complicato batterlo visto che oltretutto serve sempre a più di 200 chilometri all’ora». Nulla da fare nel secondo turno delle qualificazioni per l’unica italiana rimasta in corsa delle nove in tabellone. Anna Floris è stata battuta in cinquanta minuti per 6-1, 6-1 dalla giapponese Ajumi Morita.
Domani, nei primi incontri del tabellone principale scenderanno in campo le nostre Oprandi, Garbin e Brianti, opposte alle russe Kirilenko, Petrova e Pavlyuchenkova, oltre alla Camerin che affronterà la cinese Zheng. Nel doppio, gli statunitensi John Isner e Sam Querrey si sono qualificati per la finale di domani dopo essere usciti vincitori (7-6, 7-6) dal match contro la coppia sudamericana composta dall’uruguaiano Pablo Cuevas e dall’argentino Juan Monaco.
Sergio Torrisi