Il ministro lancerà la sua proposta «in sede di Governo». «Dobbiamo dare il buon esempio in vista dei sacrifici della manovra»
Giulio Tremonti, ministro dell’Economia, e Roberto Calderoli, ministro semplificazione Normativa (LaPresse) |
ROMA – Un taglio del 5% agli stipendi dei parlamentari e dei ministri per dare il «buon esempio» in vista dei «sacrifici» che comporterà la mini-manovra finanziaria che il governo varerà «a breve» per far fronte alla crisi finanziaria internazionale. È la proposta che il ministro Roberto Calderoli lancerà «in sede di Governo» e che rende nota nel corso di una conversazione telefonica con l’Ansa.
LA PROPOSTA – «Proporrò in sede di Governo, quando affronteremo la manovra finanziaria, un taglio almeno del 5% agli stipendi di ministri e parlamentari come hanno fatto in Inghilterra e Portogallo», spiega il ministro della Semplificazione legislativa e coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord. «A breve dovremo affrontare una manovra che prevede tagli e strumenti per il rilancio dell’economia», aggiunge Calderoli. «I tagli alle spese – conclude l’esponente leghista – comporteranno sacrifici per tutti, a partire da ministri e parlamentari. La regola del 5% che hanno applicato in altri Paesi può valere in alcuni settori, ma in altri potrebbe essere anche più pesante». (Fonte: Ansa).