LE DICHIARAZIONI. Il patron: «Adesso completiamo tutto». Il tecnico smentisce l’accordo col Real, ma ammette: «Dopo la finale penserò a cosa può farmi felice»
Moratti, festa in campo a Siena (Ansa) |
MILANO – Scudetto all’Inter, onore alla Roma. I nerazzurri conquistano il diciottesimo titolo, grazie alla vittoria sul Siena per 1 a 0. Inutile il successo dei giallorossi sul campo del Chievo per 2 a 0.Massimo MorattiJosé Mourinho. Il tecnico smentisce ogni accordo con il Real Madrid, ma non esclude l’ipotesi di un addio a fine stagione. Anzi. «Dopo la finale sarò egoista per uno, due, tre giorni e penserò a cosa potrà farmi felice. Non è vero che ho un piede e mezzo a Madrid. Ci penserò dopo. Durante la stagione, in alcuni momenti ho pensato che questo non era il mio habitat naturale, non era il paese per me, qui non mi sento a casa. Poi, quando è ricominciata la Champions, è arrivato il momento di giocare e non c’era spazio per pensare. Adesso sono pronto a dare tutto in una settimana storica per l’Inter. Penso soprattutto all’Inter, ai giocatori, ai tifosi. Dopo la finale, andrò in vacanza e mi prenderò qualche giorno per me stesso». Lo “Special One”, in ogni caso, si gode il successo in campionato: «Ha vinto la squadra migliore. Abbiamo dimostrato in questa stagione di essere i più forti d’Italia e per questo abbiamo vinto. Il nostro è un successo meritato. Vincere all’ultima giornata? È un’esperienza nuova che non voglio ripetere. Vincere campionato e Coppa Italia nella stessa stagione è fantastico. In Europa il Chelsea e il Bayern hanno fatto lo stesso. Ma soltanto uno tra noi e Bayern adesso può vincere tutto. In questo momento non ho la forza di guardare i dvd del Bayern. Ma da domani si ricomincia a lavorare».
Ecco le dichiarazioni degli altri protagonisti:
MAICON: «È stato lo scudetto più difficile. Abbiamo lasciato un po’ di punti alla fine e le altre squadre ne hanno approfittato. Ma alla fine abbiamo conquistato lo scudetto, l’abbiamo meritato perché siamo stati in testa dall’inizio del campionato. Sono contento. Adesso festeggiamo lo scudetto, domani riposiamo e poi ci prepariamo alla finale di sabato».
ZANETTI: «Il primo pensiero dopo questa vittoria? La mia famiglia e i tifosi che sono venuti qui a tifare insieme a noi. Adesso festeggiamo questo quinto scudetto, ce lo meritiamo. È uno scudetto vinto contro tutto e tutti. Abbiamo messo forza in tutte le partite del campionato. Nessuno ci ha regalato niente. Però dobbiamo fare i complimenti anche alla Roma».
RANIERI: «Io posso fare i complimenti al presidente (Moratti, ndr), è da tanto che sta lottando e sta ai vertici. Complimenti di cuore perché ha fatto una squadra ‘monstre’ e auguro il bene in Champions League. Spero che torni una squadra italiana al top in Europa. Non posso dire ‘ci ho creduto o no’, avevo promesso il massimo, volevo che la mia squadra lottasse fino all’ultimo, perché l’Inter può segnare fino all’ultimo. Potevo cominciare a crederci se loro perdevano o pareggiavano negli ultimi cinque minuti, non quando la partita era all’inizio».
DE ROSSI: «Gli abbiamo dato fastidio fino all’ultimo. A differenza del passato vanno fatti i complimenti all’Inter. Dove abbiamo perso lo scudetto? Non è giusto andare fare un’analisi di questo tipo. In alcuni match siamo stati fortunati, in altri meno. Ho parlato con Francesco (Totti, ndr), ci siamo abbracciati. Se continuerà a giocare? Ci mancherebbe».
BALOTELLI: «Sono molto contento, vincere 3 scudetti è un’esperienza fantastica. Ora c’è la finale di Champions, il top del top. Dobbiamo vincere anche quella. Per sempre all’Inter? Poi vediamo, adesso sono qua per giocare la finale di Champions». è raggiante: «Fantastico, ora speriamo di completare il tutto. Se abbiamo vinto contro tutto e contro tutti? All’Inter capita sempre…. Quanta sofferenza». Complimenti agli avversari, comunque: «Ranieri è stato bravissimo, ci ha fatto molta paura. Ha messo la Roma in condizioni di essere una grandissima squadra, e l’anno prossimo ci potremo confrontare anche a livello europeo». Mentre i nerazzurri sono in piena festa, però, arrivano le ammissioni di