Malinteso a bologna. Cremazione prima della messa e l’urna del defunto è dovuta restare fuori durante la funzione
BOLOGNA – Un funerale senza il morto, per un malinteso. Problema di tempi: la cremazione prima della messa. Il risultato sono stati i parenti in chiesa con il sacerdote per la messa mentre fuori – su un tavolino – è rimasta l’urna con le ceneri del defunto e una sua foto. Vietato entrare per lui: la cremazione era avvenuta prima del funerale, mentre le regole ecclesiastiche prevedono il funerale prima della cremazione, con la presenza del corpo; dopo, in chiesa le ceneri non possono entrare. È accaduto – riferisce l’edizione bolognese del Resto del Carlino – nella parrocchia di San Marino di Bentivoglio, in occasione delle esequie di un esule ungherese di 70 anni, Janos Willmann, che arrivò in Italia nel 1956 e che dopo la morte aveva disposto di essere seppellito in patria.
LO SGOMENTO DELLE FIGLIE – «Il parroco non ci aveva avvertito, assicurando che non ci sarebbero stati problemi, altrimenti avremmo celebrato il funerale prima della cremazione», hanno criticato le figlie del defunto. «Sono stati loro a non spiegarsi con me. Le regole sono queste», ha replicato don Saul Gardini, supportato dal vescovo ausiliare, mons.Ernesto Vecchi: «L’urna non poteva entrare in chiesa». Vecchi conosceva Willmann, che in gioventù fu tra i “ragazzi del cardinal Lercaro: «Siamo dispiaciuti per quanto accaduto, tra un mese celebreremo una messa di suffragio per lui». Ora le ceneri dell’uomo sono custodite nella sua abitazione; nei prossimi mesi saranno portate in Ungheria per essere seppellite nella tomba di famiglia.
Redazione online