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Detroit, operai applaudono Marchionne «In Italia sarebbe inimmaginabile»

L’amministratore delegato di Fiat-Chrysler ha presentato la nuova Jeep Grand Cherokee: «È il segno della rinascita», «la società tornerà in borsa, forse nel 2011»

 

Marchionne guida la nuova Jeep Grand Cherokee a Detroit (Ap)

DETROIT – «Purtroppo tutto ciò è inimmaginabile in Italia». Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat-Chrysler, è stato accolto a Detroit a suon di applausi. Non dei manager, ma degli operai dello stabilimento in cui viene prodotta la nuova Jeep Grand Cherokee. Alla domanda se la situazione del mercato automobilistico Usa, e di Chrysler in particolare, possa essere paragonata a quella italiana, Marchionne ha risposto così: «Ma avete visto che reazione abbiamo avuto oggi? Purtroppo tutto ciò è inimmaginabile in Italia».

LA NUOVA JEEP – L’occasione era la presentazione della nuova Grand Cherokee: «È il segno della rinascita di Chrysler – ha detto Marchionne -, rappresenta il meglio: la direzione verso cui stiamo andando nel produrre alta qualità, veicoli a tecnologia avanzata». L’auto sarà sul mercato americano da giugno al prezzo di 30.995 dollari (la Laredo 4×2) e 32.995 dollari (la Laredo 4×4), circa 500 dollari meno del modello attualmente in circolazione.

IN BORSA NEL 2011 – Marchionne ha annunciato che Chrysler tornerà in Borsa, «probabilmente nel 2011». Ha poi precisato di preferire che sia il gruppo General Motors a farsi avanti per primo. Alla presentazione della Grand Cherokee erano presenti, oltre al sindaco di Detroit Dave Bing, tre rappresentanti del mondo politico americano: la governatrice del Michigan Jennifer Granholm e le parlamentari Debbie Stabenow e Carolyn Cheeks Kilpatrick.

Redazione online

Detroit, operai applaudono Marchionne «In Italia sarebbe inimmaginabile»ultima modifica: 2010-05-22T12:17:42+02:00da
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