LA VITTIMA. Dopo la denuncia del pestaggio fuori di un locale in centro di Roma, parla il giovane 22enne
ROMA – Un appello al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, «affinché venga approvata la legge contro l’omofobia«: a farlo è il giovane di 22 anni vittima di una aggressione omofoba in via Cavour, in pieno centro di Roma. Il fatto è avvenuto la scorsa settimana, ma la notizia è stata resa nota solo sabato da Arcigay. Il giovane, ora dimesso dall’ospedale dove era stato ricoverato a causa delle gravi lesioni riportate, si trova a casa con i propri familiari e preferisce, al momento, non intervenire in pubblico e continuare a mantenere la propria privacy per agevolare il corso delle indagini.
Particolare della ferita all’occhio (Foto Proto) |
«C’E’ BISOGNO DI AZIONI CONCRETE» – «Volevo ringraziare Gay Help Line – dice in una breve dichiarazione diffusa tramite Arcigay – per il sostegno ricevuto e tutte le istituzioni per la solidarietà espressami, però credo ci sia bisogno di azioni concrete e volevo fare un appello al presidente Berlusconi affinché venga approvata la legge contro l’omofobia e nello stesso tempo mi auguro che le forze dell’ordine – aggiunge – risolvano il mio come tutti gli altri casi irrisolti». «Come atto di civiltà – si augura infine – spero che ci sia una partecipazione attiva al prossimo Gay Pride di Roma del 3 luglio dove sicuramente parteciperò anche io».
«IL GRUPPO E’ DIMOSTRAZIONE DI VIGLIACCHERIA» – «Tutti i recenti casi di violenza contro gay e trans hanno due fattori comuni: la giovane età e l’agire in gruppo contro una sola persona che dimostra più vigliaccheria che virilità». A dirlo è Vladimir Luxuria, ex parlamentare e leader storico del movimento gay. «Purtroppo – sottolinea – la promessa del ministro delle Pari opportunità di presentare una proposta di legge a marzo sull’omofobia è ancora disattesa e mi auguro che alle chiacchiere inutili di solidarietà seguano presto fatti concreti che facciano sentire meno impunito il crescente popolo di omofobi».
Redazione online