Verona – la vittima, giorgio zorzi, aveva 66 anni: l’omicidio risalirebbe a sette giorni fa. Il ragazzo è in arresto per omicidio dopo un lungo interrogatorio. Il delitto scoperto ieri sera, dopo la segnalazione di vicini del cattivo odore da un cassonetto
VERONA – Uccide il padre, lo taglia a pezzi e getta il cadavere in un bidone delle immondizie. Il delitto è statao scoperto ieri sera, in un quartiere di Verona. Il parricida, dopo alcune ore passate in questura, ha confessato. In carcere è finito Piergiorgio Zorzi, 20 anni, accusato dell’omicidio del padre, Giorgio, 66 anni.
Sono stati i condomini a chiamare la polizia per il malodore che proveniva da uno dei bidoni delle immondizie. Sul posto sono intervenute le volanti, il dirigente della squadra mobile scaligera Giampaolo Trevisi e il suo vice Massimo Scannicchio che hanno portato il giovane in Questura dove, sottoposto ad un interrogatorio durato diverse ore, ha infine confessato davanti al pm scaligero Elvira Vitulli.
Zorzi avrebbe ucciso il padre una settimana fa, in casa. L’indiscrezione è emersa in ambienti vicino agli inquirenti. Il cadavere, tagliato in cinque pezzi con una sega e buttato in un bidone per rifiuti, era in avanzato stato di decomposizione. Per accertare come e quando è stato morto l’uomo, il magistrato incaricato dell’inchiesta ha disposto l’ esame autoptico, che sarà completato in mattinata all’istituto di medicina legale dell’ospedale di Verona.