GP d’Italia, Prime prove libere: cade stoner, alla fine per lui settimo tempo. Nonostante i problemi alla spalla ha girato sotto il record della pista. Dietro a lui Lorenzo e Capirossi
SCARPERIA (Firenze) – Venerdì Rossi parlava dell’infortunio della sua spalla come il più grave della carriera: «Sono demoralizzato, sono messo male». Sabato è stato l’unico pilota a scendere sotto il muro dell’1’50” al termine delle prove libere del Gp d’Italia. Ha girato sotto il record della pista che appartiene al suo compagno di team, Jorge Lorenzo,. Il quele però è lì, più «lento» di 369 millesimi del pesarese. Insomma, il duello tra i piloti Yamaha andrà sicuramente in scena. La buona notizia per Valentino è che la spalla infortunata migliora e su un tracciato con meno curve forse dà meno problemi del previsto. E tra l’altro il Mugello è un circuito che Rossi ama moltissimo. Ma almeno oggi, più del tempo fatto segnare, fa discutere il nuovo look di Valentino. Il campione del mondo per l’appuntamento con il proprio pubblico si è presentato con un’acconciatura stile «ultimo dei Mohicani».
MENO DOLORE – «Sono felicissimo di trovarmi nuovamente al Mugello – dice Rossi dopo le prove – . Abbiamo condotto una prima sessione buona. Abbiamo lavorato bene, provando diverse soluzioni di set-up e le gomme Bridgestone, sia dure che tenere. Ho ancora dolore alla spalla, ma questo tracciato non è così male ed oggi non ho sofferto come a Le Mans. Ovviamente non è possibile prevedere in che modo la spalla si comporterà nel corso dell’intero weekend, ma a giudicare da queste prime battute credo si possa nutrire fiducia. La cosa importante è lavorare al cento per cento per trovare il giusto assetto e garantirci la miglior velocità per domenica».
GLI ALTRI – La conoscenza del circuito della Ferrari ha dato un input in più anche a Loris Capirossi. Il «nonno» della MotoGP, infatti, ha fatto segnare il terzo tempo di giornata a sei decimi da Valentino, anche se è stato costretto a girare al limite con la sua Rizla Suzuki, tanto da finire nella ghiaia nei minuti finali della sessione. Chi, invece, è caduto ad inizio giornata, purtroppo, è stato Casey Stoner. All’australiano della Ducati non è servito neanche montare le forcelle del 2009. Per lui il settimo tempo, preceduto anche dalla Yamaha del team Tech3 di Colin Edwards, quarto a 1″021, per un millesimo più veloce di Dani Pedrosa con la prima delle Repsol Honda Hrc. Sesto tempo per Ben Spies con l’altra Yamaha del team di Poncharal. Per il texano, alla sua prima volta tra le curve del Mugello, un ritardo di un secondo e due decimi. A chiudere la «top ten» Andrea Dovizioso, ottavo con l’altra Repsol Hrc, davanti a Nicky Hayden in ritardo con la seconda Ducati ufficiale e quella del team Panigas Amarillas di Hector Barbera. Le due Honda del team San Carlo Gresini di Simoncelli e Melandri, sono rispettivamente in 12° e 13° posizione.