Il presidente Giannini: tra il 2002 e il 2009 incrementi tripli rispetto alla media europea, «provvigioni abnormi» per le polizze legate a mutui, varato un provvedimento
Giancarlo Giannini, presidente dell’Isvap (Blowup) |
MILANO – E’ quello della Rc auto il nodo irrisolto del settore assicurativo italiano. Le polizze continuano ad aumentare in una misura che non ha paragoni rispetto agli altri Paesi europei. Lo ha detto il presidente dell’Isvap Giancarlo Giannini nel corso della sua relazione annuale.
COSTO POLIZZE AUTO – «Si sono acuite nel 2009 le difficoltà del settore Rc auto, che rischia di divenire una sorta di tallone d’Achille del sistema, con effetti penalizzanti sui cittadini», ha detto Giannini. «Nel periodo aprile 2009-aprile 2010 sono aumentate a due cifre le tariffe medie ponderate relative a tutte le tipologie di assicurati sotto osservazione», si legge nella sintesi della relazione letta da Giannini. «La valutazione dell’Autorità sugli aumenti tariffari è nota e non può che essere ribadita: non è la risposta corretta, è solo la leva più immediata e a più rapido effetto», ha detto Giannini. In Italia, rileva Isvap, «il premio medio è praticamente doppio che in Germania, Francia e Spagna (407 euro contro rispettivamente 222, 172, 229)», con incrementi cumulati tra il 2002 e il 2009 quasi tripli (17,9% contro il 7%) della media Ue.
PROVVIGIONI ECCESSIVE SUI MUTUI ASSICURATI – Altro punto debole del sistema su cui ha deciso di intervenire l’Isvap con un provvedimento che entrerà in vigore a dicembre è quello delle «provvigioni abnormi» per le polizze legate a mutui e finanziamenti. Giannini, nella sua relazione annuale, ha ricordato la recente disciplina varata dall’autorità per tutelare i consumatori. Già un anno fa l’Isvap aveva sollevato il problema del costo incongruo ed eccessivo «di queste provvigioni – pari in media al 50% del premio con punte anche superiori all’80% – percepite da banche e altri istituti finanziari sulle polizze legate a mutui immobiliari e prestiti. L’intervento di autoregolamentazione operato da Abi e Ania non ha prodotto per gli utenti i benefici sperati», ha detto Giannini. Per questo l’autorità, ha emanato una norma che è «intervenuta alla radice». Vietando alle banche di essere «contemporaneamente beneficiarie e intermediarie delle polizze». È stata poi resa più facile «la restituzione delle quote dei premi e delle provvigioni non godute in caso di trasferimento del mutuo da banca a banca in modo di rendere concreta la portabilità» ed è stata imposta «la trasparenza delle provvigioni percepite dall’intermediario».
LA REPLICA DELL’ANIA – Appena terminata la relazione di Giannini arriva la risposta dell’associazione delle assicurazioni. I prezzi rc auto sono alti in Italia perchè i costi sopportati dalle imprese di assicurazione sono abnormi, i più alti d’Europa, afferma l’Ania in una nota in risposta ai rilievi mossi dall’Isvap in materia di Rc auto. Secondo l’Ania alla base delle anomalie italiane ci sono diversi fattori. Tra questi «una legislazione che permette di considerare permanenti microinvalidità che in tutta Europa non sono considerate tali; un inadeguato contrasto delle frodi e delle speculazioni che sono sempre più diffuse; norme sbagliate e distorsive che impediscono il corretto funzionamento del mercato e inspiegabili ritardi nell’attuazione della normativa prevista dal Codice delle assicurazioni per la valutazione dei sinistri più gravi».
Redazione online
即日発行が可能なキャッシング会社を厳選して紹介しています。
Wow this information is great! Thanks this has helped me alot! Im sure your post’s are one of the best out there! always
so acurate!
Hey guys,
Im new here im sam.
I hope everyone is good!
I look forwards to being active here 🙂
see you all on the forum