La Apple scarica la responsabilità su Yahoo!, gestore del servizio. Il meteo del palmare prevede due previsioni separate: una per la parte ebraica e l’altra per la quella araba
GERUSALEMME – La Road Map, gli accordi di Annapolis, le risoluzioni Onu, la legge israeliana, il piano saudita, i Due Popoli e i Due Stati, i prenegoziati, le mura, le nuove costruzioni degli ultraortodossi, le demolizioni nei quartieri arabi: roba vecchia. E l’avanti-indietro alla Casa Bianca di queste settimane, Abu Mazen e Netanyahu a colloquio con Obama? Roba inutile. Lo status di Gerusalemme, su cui il mondo s’accapiglia da sessant’anni, qualcuno l’ha già definito: diviso in due, l’Ovest di qua e l’Est di là. Per vedere il miracolo diplomatico, basta che accendiate il vostro iPhone e andiate sull’icona del meteo: se provate a chiedere che tempo fa/farà nella Città della Pace, il palmare vi risponderà con lo schermo vuoto. Gerusalemme, non pervenuta. Perché la domanda, secondo l’applicazione della Apple, non è politicamente corretta.
DUE PREVISIONI SEPARATE – E l’unica risposta possibile è quella, surreale, di due diverse previsioni del tempo: una per la parte ebraica e l’altra per la parte araba. Da città senza tempo a città senza meteo. Sotto il cielo di Jahvè, stando all’iPhone, sole e nuvole cambiano a poche centinaia di metri di distanza. La casa produttrice del palmare scarica la responsabilità su Yahoo!, gestore del servizio meteo. Ma da Yahoo! per la verità non sanno che cosa commentare: la scelta di dividere in due la città, dice un responsabile che non vuol essere citato, è stata probabilmente presa in automatico, pescando in qualche banca dati informatica. Strano, però: fino a tre settimane fa, Gerusalemme era indicata come una città unica e non divisa. Chi e perché ha corretto? Piovono commenti, anche questi (ovvio) ispirati alla latitudine. «Non c’è niente di cui stupirsi – osserva il quotidiano Al Quds (Gerusalemme, in arabo) -. La Apple non fa che uniformarsi alle direttive internazionali. Solo Israele ha proclamato unilateralmente Gerusalemme “capitale unica e indivisibile” del suo Stato. Ma nessuno al mondo ne riconosce questa unicità». «Tutto questo è ridicolo – dice un cliente iPhone sul sito ebraico Shalom Life -. Le previsioni, le temperature, la longitudine e la latitudine sono identiche a Est e a Ovest. A meno che, con questo cambiamento, non si sia voluta riconoscere l’idea che Gerusalemme sia già capitale di due Stati diversi».
I PRECEDENTI – L’iPhone non è il primo strumento elettronico a doversi confrontare con le divisioni geopolitiche del Medio oriente. Anche molti navigatori per automobili, per esempio, contengono spesso programmi diversi per Israele e per i Territori palestinesi. Parecchie strade di Gerusalemme Est, nella parte araba, sono segnalati dai gps con i nomi ebraici (per esempio, è quasi impossibile trovarvi luoghi come la più famosa via di negozi, la Salaheddin, o arterie di comunicazione come la Nablus Road). E quando si va da quelle parti, in genere non restano che le cartine. O il caro, vecchio sistema di chiedere ai passanti: sempre che il meteo non dia pioggia e ci sia gente in giro, a Gerusalemme Est.
Francesco Battistini
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