Le piogge torrenziali hanno sommerso il dipartimento del Var. Piogge mai così intense dal 1827. Il ministro dell’interno Brice Hortefeux: “E’ una catastrofe senza precedenti nella regione”.
Piogge torrenziali di una violenza inaudita, strade inondate di fango, alberi sradicati, ponti sfondati, mobili trascinati via dalle case e automobili galleggianti, impilate qua e là: è uno scenario apocalittico quello che si lascia alle spalle l’inondazione che ha colpito il sud-est della Francia, in particolare il dipartimento del Var, proprio sopra Saint-Tropez, nella notte tra ieri e oggi, causando 19 morti e una decina di dispersi.
Le città più colpite sono Draguignan, dove l’acqua nelle strade ha superato i due metri, Les Arcs, Figanieres, Roquebrune, Trans-en-Provance e Frejus, dove sono caduti in media tra i 40 e gli 80 millimetri di pioggia, con accumuli fino a 380 millimetri. Oltre mille persone sono state portate al sicuro grazie all’intervento nella notte di 11 elicotteri e di numerose squadre di vigili del fuoco. Circa 100.000 famiglie sono rimaste senza elettricità e le scuole sono state chiuse. La circolazione dei treni che collegano Tolone a Nizza, in Costa Azzurra, resterà bloccata fino a domani, mentre l’aeroporto Hyeres-Tolone è stato riaperto in serata. Inoltre 500 detenuti della prigione di Draguignan sono stati evacuati a causa delle inondazioni.
“Questa mattina abbiamo trovato il centro di Draguignan devastato: case sventrate, strade dissestate, danni alle infrastrutture”, commenta Corinne Orzechowski, responsabile della prefettura del dipartimento del Var. “La città è in uno stato pietoso coperta di pietre, detriti, con le auto abbandonate: è davvero una situazione drammatica”, aggiunge anche il sindaco Max Piselli.
“E’ l’apocalisse – racconta il primo cittadino di Les Arcs, Alain Parlanti – il ruscello Real che attraversa la città ha devastato tutto ciò che si trovava lungo il suo corso”.
Gli abitanti parlano di “cataclisma”, “diluvio”, “catastrofe”, “evento eccezionale”. E secondo Meteo France, piogge così forti in questo periodo non si vedevano dal 1827.
Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha espresso “viva emozione” e ha chiesto al governo “di fare in modo che le vittime abbiano tutto l’aiuto necessario” e che si attivi “la solidarietà nazionale”.
“E’ una catastrofe senza precedenti nella regione”, secondo il ministro dell’Interno, Brice Hortefeux, che si è recato sul posto, preoccupato che “il bilancio delle vittime si aggravi”.
Secondo Meteo France, “il tempo nel Var sta migliorando, le piogge sono meno intense e si sono spostate più a nord”, dirette verso i Pirenei atlantici e le coste basche. Precipitazioni sono previste anche questa notte, accompagnate da alta marea e forti venti da ovest sulla costa.
Lo scorso marzo, un’altra forte tempesta, Xynthia, aveva colpito l’ovest della Francia, causando 53 morti e diverse centinaia di milioni di euro di danni.