La giovane, ferita in maniera accidentale, sarebbe stata raggiunta da una delle pallottole sparate da sicari mafiosi in piazza Dante, nel centro di Catania, contro un pregiudicato del clan Zuccaro. Le condizioni di entrambi sono ritenute gravi
CATANIA – Una studentessa universitaria, la 34enne Laura Salafia, originaria di Sortino (Siracusa), è rimasta gravemente ferita in una sparatoria avvenuta in piazza Dante a Catania, nei pressi dell’ex monastero dei Benedettini che ospita le facoltà di Lettere italiane e di Lingua e letteratura straniera. La giovane, in base ai primi accertamenti, è stata raggiunta accidentalmente da un proiettile vagante. L’obiettivo della sparatoria era infatti un esponente del clan mafioso Zuccaro: Maurizio Gravino, di 40 anni. L’uomo è rimasto gravemente ferito, centrato da almeno tre colpi di pistola. Ha tentato la fuga su un ciclomotore verso la caserma dei carabinieri ma si è accasciato prima di poterla raggiungere. Soccorso è stato condotto nell’ospedale Vittorio Emanuele dove è stato ricoverato e sottoposto a un delicato intervento chirurgico.
PROGNOSI RISERVATA – Almeno un proiettile ha invece centrato la studentessa universitaria le cui condizioni di salute, contrariamente a quanto si era appreso in un primo momento, sono gravi. È ricoverata all’ospedale Garibaldi in prognosi riservata. Il quadro clinico parla «una lesione midollare importante dovuta a un proiettile ritenuto nel collo» che sarebbe «incastrato» tra la seconda e la terza vertebra cervicale. I medici la stanno sottoponendo a diversi esami clinici e diagnostici prima di un probabile intervento di neurochirurgia che potrebbe essere fatto in serata. La studentessa è attualmente sveglia e parla con il personale che l’assiste.
IL FIDANZATO – Il fidanzato della studentessa ha appreso la notizia per caso, sentendo parlare dell’accaduto mentre era al lavoro. «Aveva dato l’esame di spagnolo alla facoltà di Lettere, mi aveva chiamato al cellulare ed era contenta perché era andato tutto bene, ma è rimasta in facoltà per assistere a quello di una amica».
IL SINDACO, MARONI MERCOLEDÌ A CATANIA – Il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, che si è recato nell’ospedale Garibaldi per verificare le condizioni di salute di Laura, ha anche incontrato i familiari della donna, dicendosi «turbato per l’accaduto» e ha annunciato «che Roberto Maroni, mercoledì prossimo sarà a Catania per partecipare a una riunione del comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza. «Maroni a Catania è la risposta chiara e netta delle istituzioni a questo drammatico episodio».
GELMINI, EPISODIO INCREDIBILE – Sgomenta, il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, ha commentato il ferimento della studentessa: «È un episodio incredibile. Non è possibile che si rischi la vita andando a studiare». Il ministro, appena saputo dell’accaduto, ha chiamato al telefono il direttore sanitario dell’ospedale in cui è stata ricoverata la ragazza per avere informazioni sulle sue condizioni.
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