Informati Subito

Estasi Uruguay all’ultimo rigore. Ghana in lacrime

Sfida al cardiopalma ai quarti: 1-1 al 90′, poi all’ultimo minuto dei supplementari Gyan fallisce il penalty che avrebbe regalato agli africani un risultato storico. Ai rigori la Celeste centra la semifinale dopo 40 anni: affronterà l’Olanda.

 

 

URUGUAY-GHANA 5-3 d.c.r (1-1)
47′ pt Muntari (G), 55′ Forlan (U)



Sono serviti supplementari e rigori per scrivere un altro pezzo della leggenda del Mondiale. Alla fine ha vinto l’Uruguay e la sua favola va ad aggiungersi a quella dell’Olanda, che nel pomeriggio ha eliminato il favoritissimo Brasile. Dopo una sfida molto intensa, la storia ha dato appuntamento all’ultimo minuto dei supplementari, quando Suarez si sostituisce a Muslera e “para” sulla linea di porta una conclusione, a portiere battuto, di Adiyiah. Espulsione per l’attaccante dell’Ajax, che si è immolato per la causa, e rigore che Gyan, tradito dalla tensione, spara sulla traversa, costringendo le squadre ai rigori. Lotteria che premia i sudamericani, grazie alle parate di Muslera su Mensah e Adiyiah, e al “cucchiaio” decisivo di Abreu, freddissimo nella trasformazione del penalty decisivo.

L’Uruguay torna in semifinale dopo 40 anni: l’ultima volta fu nel 1970, sconfitta per 3-1 con il Brasile che poi trionfò. Sfuma invece il sogno del Ghana, vicino ad essere la prima squadra africana a raggiungere le semifinali di un Mondiale. Soltanto eguagliato il record di Camerun nel 1990 e Senegal nel 2002: anche loro si erano fermate ai quarti di finale.

La partita – L’Uruguay parte forte: nei primi 20 minuti preme e trova la conclusione soprattutto con Forlan. Al 14′ l’attaccante dell’Atletico Madrid calcia una punizione forte e tesa dalla distanza, mettendo Kingson in difficoltà. Poi scappa solitario e guadagna un angolo su cui Cavani si avvita bene e gira di testa, trovando la respinta d’istinto di Kingson. Il portiere ghanese si ripete poco dopo, mandando la palla sopra la traversa con la punta delle dita sulla potente conclusione di Suarez.
Per il Ghana è l’ora della sveglia: il centrocampo degli africani si riorganizza, inizia a pressare alto e a far ripartire le punte. I pericoli maggiori vengono da Gyan (girata di prima su bell’invito dalla destra di Boateng), da Muntari di testa e da Boateng, che strappa applausi con una rovesciata che non inquadra lo specchio. E’ il preludio al gol, che giunge quando le squadre sono già mentalmente negli spogliatoi per l’intervallo. Secondo minuto di recupero, Muntari prova il tiro impossibile da 35 metri. Muslera è coperto e poco reattivo e, complice un mezzo passo sulla sua destra, si fa infilare nell’angolino sinistro.
La gioia dei ghanesi dura giusto il tempo dell’intervallo, o poco più, dato che al 55′ l’Uruguay conquista una punizione dalla sinistra. Ci prova ancora Forlan, e stavolta ci riesce. Sulla sua battuta Kingson non riesca a valutare bene la traiettoria di Jabulani, ed è 1 a 1.
La gara è vivace e i sudamericani ci riprovano al 70′ con una bella combinazione Fucile-Lodeiro-Suarez che porta l’attaccante alla conclusione potente e centrale, ribattuta in angolo da Kingson. Suarez ci riprova anche deviando una punizione dalla trequarti di Forlan, ma Kingson è reattivo nella deviazione.
E’ l’ultima emozione dei 90′ regolamentari, ma non della gara.

Estasi Uruguay all’ultimo rigore. Ghana in lacrimeultima modifica: 2010-07-03T07:56:50+02:00da
Reposta per primo quest’articolo