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«Mia figlia scappata di casa. Da un mese ho perso ogni traccia»

Il giovane romeno compagno di fuga l’avrebbe «venduta» a connazionali. La diciassettenne si è allontanata da una comunità terapeutica

 

 

Zeudi Naomi Rogato

TORINO – La madre ha preso ancora una volta il treno per Torino la settimana scorsa, ha camminato per le strade intorno alla stazione Porta Nuova, ha individuato una ragazza castana che vagava confusa per la zona, come le era stato segnalato da un telespettatore di Chi l’ha visto?. Le somigliava, ma non era sua figlia. Sulla sorte di Zeudi Naomi Rogato, 17 anni, milanese, affetta da un disturbo bipolare, scomparsa il 9 giugno scorso da una comunità terapeutica in provincia di Vercelli, ancora nessuna informazione attendibile. «Vorrei che almeno si facesse viva — è l’appello della mamma, Rosalinda Franchina —, mi faccia sapere che sta bene, basta una telefonata. Le farò fare la vita che vuole, ma mi chiami».

La preoccupazione della donna sta in quello che ha raccontato il ragazzo romeno scappato con Zeudi: «ceduta» in cambio di soldi a un gruppo di connazionali che la costringerebbero ad assumere droga e a prostituirsi. Il giovane, assegnato alla comunità dal Tribunale dei minorenni per scontare un residuo di pena, si è presentato in questura a Torino l’11 giugno sera, visibilmente alterato. Rientrato in istituto ha dato la sua versione. La polizia è andata a controllare, all’indirizzo Lungo Dora Napoli, ha trovato nell’appartamento 4 romeni, nessuna traccia di Zeudi. C’è andata anche la madre, il giorno dopo. Ha fissato il citofono, non ha avuto il coraggio di entrare. L’unica pista finora indicata per trovare la figlia resta debole. A inquietarla e a farle temere che ci sia qualcosa di vero, dice, è che nei molti tentativi di fuga Zeudi non era mai stata via più di qualche giorno, e sempre l’aveva avvertita. «I miei numeri di telefono li sa a memoria». Insolite anche le due chiamate arrivate al fisso di casa a Milano con un prefisso torinese, quando non c’era nessuno (madre e figlia vivevano sole, il papà è morto quando la bimba aveva due anni).

La signora ha provato a ricomporre il numero: sempre occupato. Infine, ulteriore angoscia: Zeudi ha bisogno di prendere farmaci due volte al giorno. Dalla comunità è andata via senza portare nulla, nè soldi, nè documenti, nè cellulare. Solo i vestiti che aveva addosso, un jeans corto e una maglietta a scacchi bianca e nera.

Alessandra Coppola

«Mia figlia scappata di casa. Da un mese ho perso ogni traccia»ultima modifica: 2010-07-11T16:00:06+02:00da
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