Ombrelloni e lettini Oggi l’iniziativa contro le regole Ue. «Accesso libero per protesta». Ma l’adesione è scarsa
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Bagni a Milano Marittima (Venturini) |
L’indicazione del sindacato dei balneari era stata molto chiara. E da alcune settimane l’ordine perentorio: oggi (in teoria) sarebbe dovuto essere il giorno dello sciopero. Della grande serrata dei bagni d’Italia, con ombrelloni e lettini gratis per tutti. Una forma di sciopero atipico (contro la liberalizzazione del settore), come andava dicendo Riccardo Borgo, presidente del Sib. Peccato, per lui, che lo sciopero (atipico) rischia di passare alla storia come quello tra i meno fortunati. Con pochissime adesioni.
Molti bagni, infatti, hanno deciso, pur condividendo il senso della protesta, di non aderire. Motivo: non perdere l’incasso della giornata e non alienarsi la simpatia dei clienti. Soprattutto nelle zone frequentate dai turisti cosiddetti chic. È il caso di Positano, di gran parte delle zone vip della Liguria (tranne Alassio) e della Toscana dove il fronte del no allo sciopero è concentrato a Forte dei Marmi e Marina di Pietrasanta.
Il presidente del Sib non si perde d’animo, e contattato dal Corriere ostenta perfino tranquillità («anche perché l’ho organizzato io questo sciopero). Ma quando gli si fa notare che molti dei «suoi» badano più all’incasso che ai principi, risponde: «Ho sentito anche io lamentele. Mi hanno telefonato per dirmi che in questa fase della stagione è dura dare servizi gratis e che siamo imprenditori. Gli imprenditori non scioperano ». Quindi spera. «Ho pregato i bagni che non vogliono erogare servizi gratuiti almeno di offrire un aperitivo o scrivere un cartello. Per dare un segnale ». Sulla costiera romagnola molti neanche sapevano dello sciopero. Solo a Cesenatico, dove sono concentrati gli iscritti al Sib, metteranno un cartello.
Intanto l’iniziativa ha scatenato le proteste politiche. I verdi, per voce di Angelo Bonelli, definiscono lo sciopero surreale: «Protestare contro la possibilità di liberalizzare il mercato dal 2015 viola le sentenze della Corte dei Conti». A dare man forte a Bonelli ci hanno pensato i balneari del Sib. Non hanno scioperato. O quasi.
Agostino Gramigna