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Trombe d’aria e nubifragi su tutto il nord

Una vittima in valtellina. trombe d’aria nel Bresciano. brusco calo delle temperature. Violento temporale a Milano, bloccato Medvedev. Danni in tutta la Lombardia e in Friuli. Finisce l’ondata di caldo


 

 

MILANO – Brusco calo delle temperature nel nord Italia, che ha dovuto affrontare però diverse situazioni di emergenza, con trombe d’aria e nubifragi. A Milano venerdì sera c’è stato un breve ma violento temporale: allagamenti di scantinati e strade e diversi alberi abbattuti hanno impegnato i vigili del fuoco. La situazione ha colpito anche Dmitri Medvedev: il presidente russo, dopo il vertice con Berlusconi, aveva raggiunto Linate per poi partire in elicottero alla volta di Cervinia per qualche giorno di relax. Ma la pioggia torrenziale non ha consentito il decollo del velivolo, costringendo il leader russo a optare per un viaggio in auto fino alla rinomata località alpina in Val D’Aosta.

SONDRIO – In Valtellina il maltempo si è tradotto in tragedia: un uomo di 63 anni è morto per un improvviso temporale. Armando Marchetti stava tagliando un albero vicino a casa a Faedo (Sondrio), quando è scivolato sul terreno reso viscido dalla pioggia precipitando in un dirupo. Un volo di trenta metri che è stato fatale: probabilmente ha battuto con violenza la testa contro i sassi. I vigili del fuoco hanno collaborato fino a tarda sera con i volontari del soccorso alpino per recuperare il corpo dell’uomo, conosciuto a Sondrio perché contitolare di un negozio di abbigliamento sportivo.

CREMONA – Una tromba d’aria ha causato gravi danni in provincia di Cremona. All’aeroporto del Migliaro, alle porte della città, un monomotore si è ribaltato contro un hangar. Altri sette aerei sono stati danneggiati in varie parti e i tetti di due hangar sono stati scoperchiati. Impegnativo l’interventio su un Cessna 172 Skyhawk che si è ribaltato. Il maltempo ha causato gravi danni anche nelle campagne attorno a Cremona, tra i comuni di Casalbuttano, Castelverde, Sesto, Paderno e Annicco. Il bilancio è pesante: colture distrutte e danni per centinaia di migliaia di euro, raccolti di mais a rischio, tetti scoperchiati, piante cadute, case allagate e seri disagi alla circolazione stradale e ferroviaria. Il paese più colpito è stato Casalbuttano. «Sembrava il finimondo», racconta un testimone. L’azienda agricola più danneggiata è stata la Cascina Casella, dove la tromba d’aria ha fatto volar via lastre di eternit dalla copertura di una stalla e numerose tegole dagli edifici. Una pianta caduta sui binari ha costretto un treno a fermarsi in aperta campagna, a due passi dal passaggio a livello e un altro ad aspettare in stazione, provocando ritardi sulla linea Cremona-Treviglio.

BRESCIA – In provincia di Brescia i vigili del fuoco sono stati impegnati per i danni provocati da diverse trombe d’aria. Una in particolare ha colpito un condominio in via Casazza e ha reso necessaria l’allontanamento dallo stabile di 45 famiglie. Il vento ha danneggiato pesantemente il tetto e divelto i pannelli che lo coprono per diverse decine di metri. Le famiglie si trovano in parte in un albergo in città e in parte da parenti. Nei pressi dell’edificio, la forza del vento ha anche sradicato un albero che si è abbattuto su un’auto parcheggiata pochi minuti prima dal proprietario. Danneggiati tetti nella zona di Castegnato; allagamenti in diverse zone della provincia.

MANTOVA – Una tromba d’aria ha colpito anche la zona dell’alto Mantovano e alcuni Comuni attorno alla città. Non ci sono feriti, ma i danni sono notevoli. A Volta Mantovana, Roverbella e alcune frazioni di Marmirolo alcune case sono state scoperchiate dalla furia del vento. Decine gli interventi dei vigili del fuoco anche per alberi sradicati e pali dell’illuminazione divelti. Allagamenti in alcune zone dell’alto Mantovano, colpito anche da una violenta grandinata.

UDINE – Problemi anche in Friuli, con violente tempeste di vento in una vasta zona, dalle colline alla bassa pianura al confine con il Veneto. Il vento ha scoperchiato decine di capannoni industriali e ha causato la caduta di rami e tronchi di alberi in una ventina di Comuni, con disagi alla circolazione. Decine di squadre dei vigili del fuoco e circa 200 volontari della Protezione civile sono al lavoro per fronteggiare oltre 200 segnalazioni di danni. I Comuni più colpiti sono Pavia di Udine, Santa Maria La Longa, Gonars, Corno di Rosazzo, San Giovanni al Natisone, Chiopris, Manzano, Pasian di Prato, Palmanova, Muzzana, Castions di Strada, Azzano decimo, Codroipo, Polcenigo, Rivignano, Forgaria e Lestizza. L’assessore regionale alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, ha parlato di «danni significativi a strade, capannoni e abitazioni». L’area più colpita – ha riferito – è quella fra Pavia di Udine e Santa Maria La Longa, dove è stata chiusa al traffico la strada regionale 352 Udine-Palmanova a causa di alberi che, divelti dal vento, hanno ostruito la carreggiata. In alcuni punti la caduta degli alberi ha danneggiato il manto stradale.

TEMPERATURE – L’anticlone africano che ha fatto salire le temperature oltre la media stagionale continuerà ad interessare il centro-sud almeno fino a sabato, ma domenica è previsto un rientro nei valori stagionali in tutto il Paese. La Protezione civile ha emesso un’allerta meteo per il nord, per le precipitazioni, anche molto intense, accompagnate da fulmini, raffiche di vento e possibili grandinate. Bel tempo invece al centro-sud, con un rialzo delle temperature soprattutto al sud e sulle isole. Sabato mattina il maltempo si sposta sul nord est e potrebbe interessare anche le regioni centrali adriatiche, ma con fenomeni più attenuati, mentre sul nord-ovest il Fohn riporterà il bel tempo. Quanto alle temperature, sabato è prevista una prima diminuzione, fino a 5-6 gradi, su gran parte del Paese, con l’eccezione della Sicilia, mentre un calo più marcato anche di 7-9 gradi, in particolare al centro-sud, è previsto per domenica, quando dovrebbe finire l’ondata di caldo.

Redazione online

Trombe d’aria e nubifragi su tutto il nordultima modifica: 2010-07-24T12:42:00+02:00da
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