Le due dame di francia. L’attrice regala alla Bruni una Lancel ma attacca: «Non mi ha neanche ringraziata»
Brigitte Bardot e Carla Bruni |
PARIGI – Una borsetta fa litigare le due Dame di Francia. Da una parte, «la signora dell’Eliseo», Carla Bruni, e dall’altro la «divina» del cinema, Brigitte Bardot. In mezzo un’edizione speciale della handbag firmata Lancel che il direttore artistico della maison, Leonello Borghi, ha voluto dedicare alla famosa attrice e che quest’ultima ha inviato come cadeau alla modella, moglie del presidente Nicolas Sarkozy.
«NEANCHE UN GRAZIE» – A far scattare la simpatia di BB nei confronti della Bruni, il fatto che la first lady non si sia mai fatta fotografare in pubblico con una pelliccia, scelta che per un’animalista convinta come la Bardot rappresenta un indubbio punto a favore. Peccato, però, che Carlà, una volta ricevuto il regalo, non si sia preoccupata di ringraziare opportunamente l’attrice che, a quanto scrive il londinese Daily Mail, riprendendo la sua intervista su France Dimanche, non l’avrebbe presa benissimo. «Carla Bruni è tanto bella quanto maleducata – ha tuonato BB – e non mi ha mandato nemmeno una nota di ringraziamento per la borsa che le ho inviato».
SCONTRO SULLA CORRIDA – Ma questo della handbag appare per lo più un pretesto, visto che a far arrabbiare l’attrice sarebbe stata anche la mancata partecipazione della Bruni alla sua crociata per l’abolizione della corrida nel sud della Francia. A detta della Bardot, infatti, Carla non avrebbe fatto nulla per sollecitare il presidente Sarkozy a proibire lo spettacolo, malgrado quest’ultimo si fosse impegnato a farlo all’inizio del suo mandato. «Prima di morire, mi piacerebbe vedere che le cose per le quali ho sempre lottato cambino sul serio – ha detto la Bardot – perché in caso contrario vorrebbe dire che ho vissuto per niente. Ma io sono come un pit-bull e quando mordo qualcuno, non lo mollo tanto facilmente. La mia rabbia è solo all’inizio. Qualche settimana fa ho scritto una lettera sarcastica al signor Sarkozy a proposito della corrida: sono tre anni che aspetto di vedere le sue promesse mantenute, ma finora ho ricevuto solo risposte vaghe e poco convincenti, a immagine di chi le ha scritte». In realtà, fra le preoccupazioni di Monsieur le President sembrano esserci per ora altre questioni, compresa quella riguardante il suo nuovo “giocattolino”, ovvero l’«Air Sarko One», un Airbus A330-200 da 180 milioni di euro che nei sogni francesi dovrebbe rivaleggiare con il mitico «Air Force One» del presidente americano. Stando al Daily Telegraph, l’aereo di Sarkozy (che avrà una stanza riunioni per 12 persone, un sistema per le comunicazioni criptate, 60 posti business e una camera da letto con filtro anti-sigaro e bagno) ha fatto il suo primo volo di prova a Bordeaux nei giorni scorsi e dovrebbe diventare operativo entro ottobre.
Simona Marchetti