Il Consiglio di Stato conferma la decisione del Tar che nei giorni scorsi aveva bocciato gli aumenti dopo il ricorso della Provincia di Roma e di Rieti. Bloccati i rincari
ROMA – I pedaggi autostradali aumentati dal decreto del governo devono essere abbassati secondo quanto disposto giovedì scorso dal Tar del Lazio. Il Consiglio di Stato ha infatti oggi rigettato la richiesta di sospensiva dell’ordinanza del Tribunale amministrativo avanzata dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, che aveva presentato un ricorso urgente contro il Tar. Il Consiglio, si legge nell’ordinanza, ha fissato la discussione nel merito al 31 agosto.
STOP AI RINCARI – Resta perciò in vigore lo stop agli aumenti dei pedaggi autostradali, deciso dalla sentenza del Tar nella scorsa settimana contro le disposizioni contenute nella Manovra. Secondo il Consiglio di Stato «la situazione controversa» relativa all’aumento dei pedaggi autostradali «va conservata immutata in tutti i suoi aspetti sino alla decisione cautelare da parte del Collegio». Infatti, specifica il decreto, «non ricorrono gli estremi per una misura cautelare connotata dalla estrema urgenza», come invece teorizzato nel ricorso della presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Consiglio ha così respinto “l’istanza di misure cautelari provvisorie” e ha stabilito che l’appello del governo contro l’ordinanza del Tar «potrà essere esaminato nel rispetto del contraddittorio tra le parti nella camera di consiglio fissata per il 31 agosto».
ZINGARETTI : «VITTORIA DEI CITTADINI» – «Esprimo grande soddisfazione per la decisione del Consiglio di Stato, che proprio oggi ha rigettato il ricorso d’urgenza presentato da Anas e Governo contro la sentenza del Tar inerente gli aumenti ai caselli. Si tratta di un’altra vittoria per tutti i cittadini». Lo afferma in un comunicato Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma, che aveva presentato il ricorso al Tar seguito ad molti comuni della provincia.«Adesso, al più presto, l’Anas si adegui alla decisione presa dal Tar e confermata dal Consiglio di Stato di diminuire i pedaggi – conclude Zingaretti – perché chi amministra la cosa pubblica deve rispettare la legge senza atteggiamenti servili con i potenti e lassisti con le persone normali». red 031416 ago 10
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