Sulla linea circumvesuviana. Il mezzo deragliato era partito da S. Giorgio a Cremano ed era diretto al Centro Direzionale di Napoli
Un’immagine d’archivio del treno della linea Circumvesuviana deragliato dopo aver travolto due auto ad un passaggio a livello nei pressi della stazione di San Leonardo. (Ansa) |
NAPOLI – È di un morto, un ferito grave e 30 persone ricoverate in ospedale il bilancio provvisorio del deragliamento del treno della Circumvesuviana avvenuto nella zona di Gianturco nella periferia orientale di Napoli. Secondo quanto si è appreso un uomo è morto mentre un’altra persona è stata trasportata nel reparto di rianimazione in gravi condizioni. Trenta, invece, i feriti ricoverati nel vicino ospedale Loreto Mare e al San Giovanni Bosco.
LA VITTIMA – Era un uomo ed aveva perso entrambe le gambe la persona deceduta a causa del deragliamento. L’uomo era stato soccorso dal 118 e gli operatori sanitari affermano che quando è stato estratto dal treno era ancora vivo. Il decesso è avvenuto successivamente all’ospedale Loreto Mare.
IL TRAGITTO – Il convoglio aveva appena lasciato la fermata del Centro Direzionale quando è uscito dai binari. Il treno proveniva da San Giorgio a Cremano ed era diretto nel capoluogo partenopeo. Sul posto oltre al personale della Circumvesuviana forze dell’ordine e numerosissime ambulanze. Traffico impazzito lungo via Marina, l’arteria che collega la zona del deragliamento al centro della città. Il comandante dei vigili del Fuoco di Napoli, Ugo Capitelli, intervistato da Sky Tg ha affermato che «Tutte le persone sono state tratte in salvo»: «il computo può essere quello definitivo sotto l’aspetto del salvataggio delle persone». Capitelli ha precisato che l’incidente è avvenuto intorno alle 11 «in uscita da una galleria, la velocità non era particolarmente accentuata».
VELOCITÀ – Al contrario il treno «andava troppo veloce» testimonia uno dei passeggeri soccorsi dai vigili del fuoco. «Al bordo del treno c’erano 35 passeggeri – ha raccontato Giovanni Fricano, vigile del fuoco presente sul posto – 13 persone sono rimaste ferite, una è molto grave». «Un passeggero ha sostenuto che il treno percorreva troppo velocemente i binari, era in curva e stava svoltando», ha proseguito Fricano.
I RILIEVI – Sul luogo del disastro è rimasto unicamente il convoglio composto da due carrozze, completamente piegato su se stesso e reclinato su un lato, porte divelte e la motrice reclinata su un palo della luce. Sul posto, nella zona di Gianturco alla periferia orientale del capoluogo partenopeo, ci sono polizia, vigili del fuoco, guardia di finanza ed esercito oltre a volontari della protezione e a personale delle ambulanze. Al lavoro anche gli agenti specializzati della Scientifica che stanno effettuando i primi rilievi. La zona del disastro è stata transennata con strisce bianche e rosse. Giornalisti, cineoperatori e fotografi si affollano sul luogo del deragliamento che è a ridosso di alcune palazzine e piccole fabbriche di lavorazione del ferro. Sul luogo del deragliamento anche assessori comunali e il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino.
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