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Case e patrimonio, la Tulliani si difende: ecco la schedina con cui vinse 2 miliardi

I suoi legali mostrano la schedina della vincita del 1998. Con quella e altri risparmi acquistò beni e appartamenti

PERUGIA – Schedina numero 0350490/027072697, relativa al concorso Enalotto 35/98: è con questa che Elisabetta Tulliani, nel maggio del 1998, vinse due miliardi, 204 milioni, 18 mila e 900 lire. Soldi che, uniti ai risparmi dei genitori, vennero utilizzati per acquistare appartamenti e altri beni ora al centro di una controversia con il suo ex fidanzato Luciano Gaucci. È quanto emerge dalla «comparsa di costituzione e risposta» depositata al tribunale civile di Roma dai legali dell’attuale compagna del presidente della Camera Gianfranco Fini e dei suoi familiari, Giancarlo e Sergio Tulliani e Francesca Frau. Atto che gli avvocati Carlo e Adriano Izzo hanno diffuso oggi «al fine di scongiurare ogni possibile dubbio».

Chiedendo inoltre «che la campagna mediatica intrapresa nei confronti» della loro assistita «si uniformi d’ora in avanti al principio di un’informazione corretta e imparziale, che non favorisca trame politiche occulte e non sia al servizio del potente di turno». Nella citazione viene ricostruita la vicenda della schedina vincente dell’Enalotto. Il 5 maggio 1998, la Tulliani – si legge nella comparsa – la affidò per l’incasso all’agenzia 4 del Monte dei Paschi di Siena, filiale di Roma. La distinta di versamento – hanno sostenuto i legali – reca la sua firma, «ben evidente nell’allegato».

La Banca – si spiega ancora nell’atto – è quella dove la Tulliani aveva acceso da tempo un conto corrente «a lei esclusivamente intestato». L’importo della vincita venne accreditato il 26 maggio del 1998 con valuta al 28 maggio. «Nello stesso giorno, 28 maggio 1998, Elisabetta Tulliani – si legge ancora nella citazione – esegue un bonifico di un miliardo centomilioni di lire a favore di Luciano Gaucci». Mettendogli tale somma a disposizione «con l’espresso incarico di provvedere a gestirla in proficui investimenti nell’interesse di lei». Secondo quanto si sostiene nella comparsa depositata al tribunale di Roma, «alla luce della documentazione prodotta, è incontestabilmente provato che la vincita all’Enalotto è di esclusiva pertinenza della Tulliani».

Gaucci è quindi tenuto a restituire alla Tulliani – secondo la versione sua e dei suoi familiari – un miliardo e cento milioni di lire, «oltre interessi e svalutazione dal 28 maggio 1998, da lui detenuta, con l’obbligo di rendere il conto della gestione». «È stato proprio grazie a tale vincita e agli ulteriori risparmi dei genitori – si legge ancora nella comparsa – che gli immobili in oggetto (quelli della controversia con Gaucci – ndr) sono stati acquistati dai convenuti».

Case e patrimonio, la Tulliani si difende: ecco la schedina con cui vinse 2 miliardiultima modifica: 2010-08-22T13:00:08+02:00da
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