Nel file segreto si fa riferimento all’incriminazione degli agenti della Cia. Il rapimento dell’imam egiziano citato come esempio di eventi che rischiano di compromettere le relazioni Usa
Il documento interno della Cia pubblicato oggi dal sito Wikileaks cita anche le incriminazioni degli agenti dell’intelligence Usa in Italia per il rapimento dell’egiziano Abu Omar come esempio dei rischi della politica di rendition della Cia. «Se i regimi stranieri cominciano a pensare che la posizione degli Stati Uniti sulla rendition è troppo unilaterale, favorendo gli Stati Uniti ma non gli altri paesi – afferma il documento – questo potrebbe danneggiare gli sforzi Usa per la detenzione dei sospetti terroristi».
L’INCRIMINAZIONE DEGLI AGENTI – Il file segreto è un memorandum, datato 5 febraio 2010, in cui si avverte della difficoltà a far cooperare Paesi in cui vi è la percezione diffusa che gli Stati Uniti «esportino» il terrorismo. La Cia indica come esempio l’Italia con «i mandati di cattura spiccati nel 2005 contro gli agenti statunitensi coinvolti nel rapimento di un religioso egiziano e la sua consegna all’Egitto». «Il moltiplicarsi di casi simili -si legge nel file- è destinato non solo a danneggiare le relazioni bilaterali degli Stati Uniti con altre nazioni ma anche a colpire la lotta globale contro il terrorismo».
Redazione online