Il cadavere in un borsone nel suo appartamento. La polizia di Scotland Yard: tutte le piste sono aperte
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Gareth Williams in una foto fornita dalla Bbc |
LONDRA – Giallo a Londra: un uomo che lavorava per i servizi segreti esterni dell’MI6, è stato trovato morto nel suo appartamento al centro di Londra. Il cadavere è rimasto chiuso per giorni – la polizia pensa che la morte risalga a 15 giorni fa – in un borsone lasciato nel bagno dell’appartamento. Il nome della vittima, dicono i vicini, sarebbe Gareth Williams, ma l’identità non ha avuto conferme ufficiali. Sebbene i servizi segreti non abbiano ancora confermato neanche che l’uomo fosse un addetto dei servizi, la stampa britannica anticipa che si tratterebbe di un tecnico specializzato nella comunicazione e nell’ascolto, dipendente di un ufficio governativo per le comunicazioni, e impiegato dall’ MI6.
IL RITROVAMENTO – L’uomo, di circa 30 anni, è stato ritrovato in seguito all’allarme lanciato dai colleghi che non ne avevano notizie da giorni. La polizia è quindi entrata nell’appartamento di Pimlico, in pieno centro di Londra, e ha trovato il corpo in decomposizione e una serie di carte sim e telefoni cellulari sparsi sul pavimento. Fonti della polizia riferiscono che i documenti dell’uomo confermano che lavorasse per i servizi segreti ma non che fosse un agente segreto: «Potrebbe essere stato un tecnico anziché una spia», ha riferito una fonte al quotidiano The Guardian. È ancora presto per poter ipotizzare moventi e circostanze della morte, Scotland Yard riferisce che «tutte le opzioni aperte sono sotto esame» e sembra che si stiano valutando eventuali questioni relative alla sicurezza nazionale nell’ ambito della vicenda, ma anche scandagliando la vita personale dell’uomo. L’autopsia servirà innanzitutto a determinare come è stato ucciso e se l’omicidio è avvenuto nell’appartamento.
SERVIZI SEGRETI – Il quartier generale dell’MI6 – il servizio segreto per il quale lavora James Bond, nei romanzi e nei film di 007 – è a poco meno di un chilometro dalla casa del morto, nella zona chiamata Vauxhall Cross. Secondo la Bbc, il fatto che la squadra omicidi di Scotland Yard stia indagando, e non l’antiterrorismo, lascia pensare che non ci siano sospetti di un complotto internazionale dietro la morte. Ma il giallo resta fitto (fonte Ansa)