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A Cassano vengono i 3 minuti: gol-assist, Italia-Estonia 2-1

La Nazionale vede i fantasmi dopo il vantaggio dei padroni di casa che sfruttano un’indecisione di Sirigu. Nella ripresa arrivano i gol azzurri su corner: prima FantAntonio insacca di testa, poi serve di tacco a Bonucci il 2-1. Ma su RAI1 nessuno vede il gol.

ESTONIA-ITALIA 1-2
31′ Zenjov (E), 60′ Cassano (I), 63′ Bonucci (I)

Grazie, Antonio. Prandelli deve gridarlo forte, perché se l’Italia esce con i tra punti dal prato gelato di Tallin, gran parte del merito è del fenomeno di Bari Vecchia. Sembrava la solita Italia del 2010, quella senza vittorie, quella senza cuore né gioco. Sotto nel primo tempo, solo con due calci d’angolo gli azzurri si sono ripresi un po’ di fortuna che mancvava da tempo. Il gioco, quello manca ancora. Ma almeno sono arrivati i gol di Cassano e Bonucci a scacciare i fantasmi.

Primo tempo – L’Italia non ha la ferocia per azzannare l’Estonia. È vero che Cassano ha voglia, ma non la trasforma in magia. Cerca spazio sulla sinistra, ma Molinaro non è la spalla ideale per creare una catena vincente e pericolosa. Anzi, ad essere pericolosa è l’Estonia, quando al 12′ sfrutta un buco centrale della difesa per spaventare Sirigu. Non sarà il solo caso di pacchetto arretrato azzurro in difficoltà: Chiellini Bonucci non possono rappresentare una certezza, anche la Juve deve saperlo. Al quarto d’ora l’occasione ci sarebbe anche, ma Pazzini spara sul portiere. E allora è il 31′ il minuto chiave. Una punizione da più di quaranta metri mette in difficoltà Sirigu: la sua respinta è corta e goffa, Zenjov anticipa tutta la retroguardia azzurra, troppo statica, e segna. È l’1-0 che però non scuote l’Italia. Solo al 40′ c’è un sussulto, quando Pareiko non trattiene un tiro e sugli sviluppi dell’azione Cassano sfiora il palo.

La ripresa – Il secondo tempo inizia con pessimi presagi. Passano solo due minuti e Puri scheggia la traversa dopo un’indecisione di Pirlo nella gestione del pallone. Ma anche in questo caso, non scatta nessun allarme nelle gmabe dei giocatori azzurri: non c’è reazione. Chiellini soffre la rapidità di Zenjov, davanti non ci sono idee. Poi al 60′ Pirlo batte un corner sul quale Cassano infila di testa, da bomber di razza. Tre minuti, altro angolo: Pirlo calcia basso, FantAntonio prolunga di tacco per il tap-in di Bonucci. Il 2-1 tranquilizza gli azzurri, che iniziano a gestire la partita. Prandelli, che aveva inserito Quagliarella per Pepe, toglie Cassano e mette Antonelli, per coprire maggiormente. Ma nei minuti di recupero l’Italia soffre, trema ed è fortunata. Sirigu va a vuoto, poi una mischia furibonda su calcio d’angolo fa tremare Prandelli. Che non ha ancora fatto la rivoluzione, ma almeno ha vinto.

Piccolo ma increscioso retroscena alla Tv di stato.

Otto milioni 134.000 telespettatori non hanno visto venerdì sera il gol del pareggio di Antonio Cassano: in quel momento, la Rai trasmetteva un mini-spot di 5 secondi. Non era mai successo, nella storia della tv, che un gol della Nazionale venisse oscurato. ”Un errore, ci scusiamo con tutti”, ci ha detto il direttore di Rai Sport, Eugenio De Paoli, dispiaciutissimo per l’episodio. ”Purtroppo è successa una serie di combinazioni incredibili: ma lo sbaglio resta”. De Paoli si è sentito con il dg Mauro Masi, da parte di Rai Sport l’impegno che ”errori del genere non debbano mai più succedere”. L’errore, clamoroso e inedito, è avvenuto nel corso del secondo tempo. Ecco il retroscena: la Rai, per contratto, doveva trasmettere 3 mini-spot in tutto l’incontro ma nel primo tempo non c’era stata l’occasione. Ecco così che verso il quindicesimo della ripresa, c’è il cambio Pepe-Quagliarella: l’occasione giusta per lanciare lo spot. La decisione viene presa dal coordinatore giornalistico, Alessandro Forti, in contatto con la regia e con il telecronista (Bruno Gentili che ha debuttato, poveraccio, proprio venerdì sera…). Un errore grave perché non viene “oscurato” il cambio, come sarebbe logico, ma il calcio d’angolo successivo che porta al gol di Cassano. Quando riprendono le immagini, ecco gli azzurri che esultano. Grottesco. Il gol si vede solo dopo, nel replay. In differita. Ora a pagare sarà il coordinatore. Ma la gaffe resta. Così come vedere quesgli stupidi spot di 7 secondi durante una partita, ma allora che paghia a  fare il canone se poi ci dobbiamo sorbire quelle inutili pubblicità oltre alle opinioni di commentatori idioti.

 

 


La promessa di Tagliente e le trasferte per “tesserati”
Contro i tifosi violenti sarà tolleranza zero: li troveremo uno ad uno, ci volessero anche cinque anni”. Parola del nuovo questore di Roma, Francesco Tagliente. ”Il mio sogno di riportare le famiglie allo stadio si è concretizzato quando ero a Firenze: ora voglio fare altrettanto a Roma”. Come? Due le strade: dialogo coi tifosi per bene (presto dovrebbe iniziare) e pugno duro coi violenti. Qualcuno per gli incidenti di San Siro, in occasione della Supercoppa, ha avuto cinque anni di Daspo, con firma in commissariato tutte le volte che gioca la Roma. Una punizione pesantissima. Tagliente ha mobilitato tutti gli uffici della questura: l’inchiesta continua. Intanto per Cagliari-Roma spazio soltanto ai tifosi giallorossi che sono “tesserati”, che hanno sottoscritto cioè la tessera del tifoso. Così sarà in molte trasferte, e dopo anni i romanisti potranno tornare a Napoli. Ma ci vuole la preziosa card. Non si sfugge. Con quella si può andare nel settore ospiti, diversamente in molte gare non sarà consentito l’acquisto dei biglietti a chi non risiede in regione o in provincia. Una limitazione come negli anni passati che aveva suscitato non poche polemiche: ma da parte del Viminale si farà di tutto per tutelare chi ha fatto la tessera del tifoso. Sarà, hanno spiegato, una stagione-laboratorio. Ma era necessario tutto questo per allontanare quella frangia di violenti che segue il calcio, in caso o in trasferta? Era necessario coinvolgere centinaia di migliaia di persone perbene? Ero e resto molto scettico. Forse si poteva seguire un’altra strada, meno complicata (e costosa). Ma ormai, la stagione è avviata: speriamo almeno che chi ha fatto davvero la tessera non se ne debba pentire.

A Cassano vengono i 3 minuti: gol-assist, Italia-Estonia 2-1ultima modifica: 2010-09-04T16:42:00+02:00da
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