A Marone (Brescia) – i due piccoli erano scivolati dalla rampa-scivolo per le barche. In arresto cardiaco erano stati tirati fuori dall’acqua da una turista tedesca e da un pensionato
BRESCIA – La passeggiata pomeridiana sul lungolago è finita in tragedia per un bambino di sei anni originario del Burkina Faso, annegato dopo essere caduto nelle acque del Lago d’Iseo con la sorellina di due anni più grande a Marone (Brescia). Gli sforzi dei soccorritori non sono infatti bastati a strappare alla morte il piccolo Abocut, scivolato in acqua con la sorellina Zenabo, che lotta per la vita agli ospedali Riuniti di Bergamo. La sorella più grande che era con loro, di 12 anni, non ha potuto fare altro che assistere impotente al dramma.
LA RICOSTRUZIONE – Erano circa le 16 quando i due fratellini si sono avvicinati alla discesa in cemento utilizzata per calare in acqua le imbarcazioni. A tradire i due bambini sono state con ogni probabilità le alghe che hanno reso il cemento particolarmente scivoloso. Abocut, dopo essere scivolato in acqua, è finito ad una profondità di circa 4 metri, mentre la sorellina è rimasta più vicina alla riva. L’allarme è stato dato da una coppia di turisti tedeschi. Una donna è riuscita a prendere la bambina e a praticarle il massaggio cardiaco. È stato invece un pensionato che dalla propria abitazione ha sentito le urla del turista tedesco a scendere e a recuperare il bambino. Provvidenziale si è rivelato poi l’intervento di un medico che stava pescando nei paraggi e che ha praticato il massaggio cardiaco al piccolo. Poco dopo sono arrivati i sanitari del 118 che hanno portato i bambini negli ospedali di Brescia e di Bergamo. Sembrava che entrambi reagissero positivamente alle operazione di rianimazione, ma le condizioni del bambino sono peggiorate e non ce l’ha fatta. In serata il piccolo è stato dichiarato morto, mentre la bambina resta grave.
Redazione online