Le prime indagini puntano sulla pista camorristica. L’omicidio con almeno 8 colpi di pistola. La famiglia del politico è impegnata nella ristorazione. Era stato rieletto pochi mesi fa in una lista civica
ACCIAROLI (SALERNO) – Ucciso a colpi di pistola, freddato nel cuore della notte. E’ morto così Angelo Vassallo, 57 anni, sindaco di Pollica, comune del Cilento. Colpito intorno alle 2 di questa mattina mentre era alla guida della sua auto, una Audi station vagon grigia, e rientrava a casa in una stradina dietro la sua abitazione ad Acciaroli, una frazione del comune.
A dare l’allarme, la moglie di Angelo Vassallo. La coppia ha due figli.
L’indagine – Secondo i primi rilievi delle indagini condotte dal pm Alfredo Greco, Vassallo è stato colpito con almeno nove colpi di pistola sparati dal finestrino verso di lui. La pista seguita dagli inquirenti in questo momento privilegia la vita amministrativa dell’ucciso, anche se non trascura altri possibili moventi. Vassallo inoltre era stato denunciato. Le denunce nei suoi confronti – secondo quanto si apprende – per estorsione, concussione e reati contro l’amministrazione della giustizia, sono ora al vaglio degli investigatori e degli inquirenti per verificare se vi possa essere un collegamento tra queste e l’agguato.
Simbolo di legalità – “Era un simbolo di legalità. Deve essersi messo davanti a qualcosa di illegale che lo ha travolto. E’ uno che ha trascinato il Cilento. Hanno ucciso un sogno, una speranza” commenta il sostituto procuratore di Vallo della Lucania Alfredo Greco. “E’ stato un omicidio terribile” aggiunge.
Una comunità sotto choc – Stupiti, increduli per un omicidio che non ha precedenti nella storia cilentana, in lutto reale perché il loro primo cittadino aveva ben amministrato ed era stimato e apprezzato. Sono questi i sentimenti degli abitanti di Pollica-Acciaroli, nel salernitano, che spontaneamente hanno deciso di chiudere in segno di rispetto per la morte di Angelo Vassallo le attività commerciali. Intorno alla famiglia del sindaco, stretto riserbo e cordoglio. La salma di Vassallo è stata portata all’ospedale di Vallo della Lucania, in attesa delle disposizioni del magistrato per l’autopsia.
Chi era Angelo Vassallo – Angelo Vassallo era già stato sindaco del Comune di Pollica, ma nella scorsa tornata elettorale si era candidato da solo con una lista civica “Insieme per Pollica”. Esponente del Partito democratico, negli ultimi tempi aveva assunto infatti una posizione abbastanza critica nei confronti della sinistra.
Proprio il mese scorso aveva rilasciato una intervista esprimendo apprezzamento per il decisionismo della Lega, lamentando troppa lentezza nella risoluzione dei problemi del Mezzogiorno.
Era detto il “sindaco pescatore”, dato la sua attività imprenditoriale nel settore ittico gestita insieme al fratello, e le sue battaglie per la legalità e il rispetto dell’ambiente, su cui aveva investito come amministratore pubblico, avevano fruttato alla località costiera cilentana riconoscimenti quali le ‘bandiere blu’ e un rilancio turistico.
Moglie e figli di Vassallo gestiscono attività di ristorazione.
Il vicesindaco: “Dire no significa dire sì alla legalità”
Le immagini del luogo dell’omicidio