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Iran: «Su Sakineh Italia e Francia hanno informazioni sbagliate»

Frattini ha chiesto alla Repubblica Islamica un atto di clemenza per la donna. «I ministri degli Esteri non dovrebbero supportare una sospettata di omicidio. Non è un caso politico»

Sakineh Mohammadi Ashtiani

TEHERAN – «Alcuni dirigenti occidentali, compresi i ministri degli Esteri di Francia e Italia, si sono lasciati coinvolgere nel caso, ma purtroppo sulla base di informazioni sbagliate». Con queste parole il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Ramin Mehmanparast, ha commentato la mobilitazione internazionale per salvare dalla lapidazione Sakineh Mohammadi-Ashtiani, la donna iraniana accusata di adulterio e complicità nell’omicidio del marito. «Il caso di una sospettata di omicidio non deve diventare una questione politica o di diritti umani», ha detto, spiegando che la procedura giudiziaria relativa alle due accuse rivolte a Sakineh è ancora in corso. «Invece che supportare un sospettato di omicidio, l’attenzione (dell’Occidente, ndr) dovrebbe essere dedicata ai familiari delle sue vittime», ha concluso, citato dalla Dpa.

FRATTINI – Dopo un appello rivolto tramite AKI al governo italiano da parte del figlio di Sakineh, Sajjad Ghaderzadeh, il ministro degli Esteri Franco Frattini ha annunciato la mobilitazione dell’esecutivo sul caso e ha chiesto alla Repubblica Islamica un atto di clemenza per la donna. Il ministro ha tuttavia precisato che non sono in discussione le relazioni diplomatiche con Teheran.

Iran: «Su Sakineh Italia e Francia hanno informazioni sbagliate»ultima modifica: 2010-09-07T11:52:43+02:00da
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