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Lo Sviluppo Economico e il ministro che non c’è

Doveva essere nominato entro questa settimana, ma il sostituto di Scajola non è stato scelto neanche questa volta. Già lo scorso luglio Berlusconi aveva promesso un nuovo ministro “entro la fine della settimana”.

Venerdì 3 settembre, Silvio Berlusconi, rispondendo alle critiche dell’opposizione e alle sollecitazioni del Capo dello Stato, aveva promesso, con una nota sul sito della Presidenza del Consiglio, di nominare un nuovo ministro per lo Sviluppo Economico “entro la settimana”. I sette giorni fatidici sono passati, eppure nessun nome è stato fatto e mai il premier è salito al Colle per sottoporre una proposta a Giorgio Napolitano. Durante quest’ultima settimana, a dire il vero, il premier aveva ipotizzato di chiedere un incontro in Quirinale, ma solo per chiedere una irrituale sfiducia a Gianfranco Fini.

Il ministro dello Sviluppo Economico manca ormai da oltre quattro mesi, da quando il 5 maggio scorso Claudio Scajola si dimise. Da allora l’interim è retto dallo stesso Berlusconi. A fine maggio il premier, nel corso dell’Assemblea Annuale di Confindustria aveva cercato una sorta di nomina per acclamazione di Emma Marcegaglia, ma la platea aveva risposto piuttosto freddamente al suo invito.

Poi, il 23 luglio, nel corso di una conferenza stampa congiunta con il presidente russo Medvedev, il presidente del Consiglio aveva dichiarato che “entro la fine della settimana” il nuovo ministro sarebbe stato nominato (guarda il video qui sotto). Anche allora, però, i sette giorni passarono senza che la cosa venisse in qualche modo ripresa.

Negli ultimi giorni la nomina di un nuovo responsabile del dicastero per lo Sviluppo Economico era stata nuovamente richiesta da Emma Marcegaglia, che l’ha definita urgente. E anche il presidente della Repubblica, rispondendo alle domande dei giornalisti, aveva sottolineato con sarcasmo che il posto era ancora vacante.

Lo Sviluppo Economico e il ministro che non c’èultima modifica: 2010-09-11T20:04:43+02:00da
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