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Rom, Sarkozy provoca la Ue “Accoglieteli a Lussemburgo”

Il capo dell’Eliseo ha invitato a tornare a una discussione senza alimentare “una sterile controversia” ma provoca il commissario Reding: “Li faccia venire nel suo Paese”. Il ministro degli Affari europei, Pierre Lellouche ha definito “indecoroso” il paragone tra le espulsioni francesi e la seconda guerra mondiale

PARIGI – E’ battaglia di parole tra l’Eliseo e la Comunità Europea. La replica del governo francese al commissario europeo alla Giustizia, Viviane Reding, che ieri aveva annunciato l’apertura di una procedura d’infrazione contro Parigi per i rimpatri dei rom, è dura. Sarkozy ha definito le critiche del commissario alla sua politica “inaccettabili”. E se prima aveva invitato tutti a moderare i toni della discussione e a smettere di alimentare “una sterile controversia”, poi avrebbe provocato il commissario Reding: “Che faccia venire i rom nel suo Paese, che li accolga a Lussemburgo”, hanno raccontato alcuni senatori dopo una colazione di lavoro con il presidente.

Il ministro francese per gli Affari europei, Pierre Lellouche, stamattina aveva definito “inopportuna” la “scivolata” del commissario Reding, soprattutto il paragone delle espulsioni da parte della Francia, a quanto avvenuto nella seconda guerra mondiale. “La pazienza ha un limite, non è così che ci si rivolge a un grande Stato”, ha aggiunto Lellouche. E mentre la Germania si schiera con la Francia (“Le dichiarazioni sono più utili quando hanno toni più moderati”, ha detto il portavoce del governo di Berlino, Steffen Seibert), dalla parte del commissario Reding la Ue è un fronte unito: “La signora Reding parla a nome della Commissione” ribadisce la portavoce dell’esecutivo europeo, Pia Ahrenkilde, spiegando che l’esame della normativa francese sulle espulsioni “viene effettuato in coordinamento con il presidente Barroso”. Che, intervenuto, ha chiarito: “Il divieto di discriminare sulla base delle origini etniche è uno dei valori su cui si basa l’Unione europea”. Per questo la posizione della Reding ha “il pieno sostegno del collegio dei commissari e il mio personale”.

A causare la polemica e scatenare la reazione di Viviane Reding responsabile della Giustizia e dei diritti fondamentali in seno dell’esecutivo europeo, era stata una circolare del ministero degli Interni francese, tenuta nascosta e poi sostituita con una nuova politicamente più corretta. La prima versione prendeva di mira espressamente i rom per le espulsioni. “Sembra che le persone siano espulse da uno Stato membro della Ue soltanto perché appartengono a una certa minoranza etnica. Pensavo che l’Europa non sarebbe stata più testimone di questo tipo di situazioni dopo la seconda guerra mondiale”, aveva detto Reding.

“La prima circolare era del 5 agosto – ha precisato l’Eliseo – ed è stata sostituita da quella del 13 settembre che il ministro degli Interni stesso ha firmato. Ora è tempo di un dialogo pacifico per trattare il fondo degli argomenti. C’è la volontà di trattare le cose sul fondo e non lasciarsi trascinare in sterili polemiche”. Dall’estate Parigi ha inasprito la sua politica di rimpatrio dei rom (principalmente romeni e bulgari) in situazione irregolare, e l’iniziativa ha provocato numerose critiche in patria e all’estero. La commissione europea ieri ha minacciato una procedura d’infrazione nei confronti della Francia. Sull’eventualità che il problema dei rom sia sollevato domani con Sarkozy a Bruxelles, l’Eliseo ha precisato che la questione “non è all’ordine del giorno” del vertice.

 

Rom, Sarkozy provoca la Ue “Accoglieteli a Lussemburgo”ultima modifica: 2010-09-15T16:22:21+02:00da
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