Il velivolo ha fatto scalo a Linate. Il premier è ripartito dopo le 11. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti: «Nessun problema»
Atterraggio d’emergenza, intorno alle 8,40 di giovedì mattina nell’aeroporto di Linate per l’aereo del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
A bordo del volo di Stato c’era anche il sottosegretario della presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti che al telefono con SkyTG24 ha detto: “C’è stato un problema in uno dei finestrini anteriori e il nostro equipaggio ha deciso di scendere con tutta tranquillità e serenità a Linate. Non abbiamo avuto paura”.
Al suo arrivo a Bruxelles, dove era atteso per il vertice straordinario dei Capi di Stato e di governo dell’Unione Europea, il premier ha liquidato l’incidente con una battuta: “Solo un vetro rotto davanti, una forte incrinatura”.
“Abbiamo dovuto ridurre la velocità – ha aggiunto Berlusconi – e siamo dovuti tornare a Milano”. E a un giornalista che gli chiedeva se fosse stato “un complotto”, il premier non ha risposto, allontanandosi con un sorriso. diretto a Bruxelles. L’aereo stava sorvolando Zurigo quando un guasto tecnico ha costretto il pilota all’atterraggio a Milano.