Alcune bombe sono esplose in diversi seggi nel Paese e un razzo ha colpito il quartier generale della Nato a Kabul. A Herat combattimenti tra insorti e forze di sicurezza. Domani in Italia la salma del tenente Romani
Clima di massima tensione in Afghanistan dove si sono aperte le urne per le elezioni legislative per il rinnovo della Camera bassa. Oltre 10 milioni di persone sono chiamate a eleggere 249 deputati dell’Assemblea Nazionale.
Nei giorni scorsi i talebani avevano minacciato a più riprese di voler impedire il voto e diversi attentati hanno già colpito il Paese: bombe e razzi sono stati lanciati a partire dalla scorsa notte e nelle prime ore di stamane con un bilancio che già conta due vittime. Nelle prime ore della mattina tre persone, inclusi due scrutatori, sono rimasti feriti per l’esplosione di un ordigno in una scuola nella città di Khost utilizzata per il voto. Lo stesso governatore della provincia di Kandahar ha rischiato di essere colpito da un razzo caduto proprio vicino alla sua auto mentre di recava a votare. Nella notte un razzo ha colpito l’area del quartier generale della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza sotto il comando Nato, nel centro di Kabul, senza comunque fare vittime. Un’altra bomba è esplosa in un quartiere a Sud della capitale causando un ferito. Sei razzi sono poi caduti su Jalalabad e hanno colpito una casa provocando due morti e un ferito.
Combattimenti inoltre sono in corso in due distretti settentrionali della provincia di Herat affidata al controllo dei militari italiani, finora non coinvolti negli scontri, tra insorti che si oppongono al regolare svolgimento del voto e le forze di sicurezza locali.
“Ci auguriamo che quello di oggi non si trasformi in un brutto giorno”, ha dichiarato, intervistato da Al-Jazeera, il capo della missione Onu in Aghanistan, Staffan de Mistura. “Il sistema è migliorato, tutti lo riconoscono apertamente, ma i brogli, dopo la sicurezza,
sono motivo di grave inquietudine”, ha aggiunto il diplomatico. E le prime irregolarità
sono state già riscontrate dalla Commissione elettorale: Ahmad Zia Rafat, membro della Commissione, ha riferito infatti di due casi legati all’uso di inchiostro indelebile.
Il presidente afghano, Hamid Karzai, che aveva con forza sollecitato i suoi connazionali ad andare a votare nonostante i rischi e le minacce dei talebani, si è recato alle urne di prima mattina in un seggio costruito in una scuola vicino al palazzo presidenziale della capitale, sotto regime di massima sicurezza dopo i ripetuti attacchi di queste ultime ore.
Intanto, ieri è caduta la trentesima vittima del contingente italiano nel Paese. La salma del tenente Alessandro Romani, incursore del reggimento paracadutisti Col Moschin ucciso in un conflitto a fuoco con gli insorti, sarà trasportata in elicottero nella base di Herat, per rientrare domani in Italia.
Nel pomeriggio di oggi, presso Camp Arena, sarà allestita la camera ardente. Le condizioni dell’altro militare ferito nello scontro con i talebani vengono definite stazionarie ma il paracadutista è stato trasferito a Dwyer, nella regione di Helmand, dove c’è un ospedale più attrezzato.